
Pietro Cianci, nuovo attaccante dell’Arezzo, ha firmato. fino al 2028
di Matteo Marzotti AREZZO Con l’ultimo innesto in ordine di tempo di Pietro Cianci per il reparto offensivo il mercato dell’Arezzo, almeno in entrata, può essere definito chiuso quasi al 99%. Già perché poi da qui al gong che suonerà il primo settembre tutto può accadere magari se dovesse arrivare un’altra occasione irripetibile, a cui è difficile dire di no. Ad ogni modo ad oggi il mercato del Cavallino è chiuso (in entrata) e il pensiero è più rivolto alla cessione di quei calciatori fuori dal progetto tecnico. Salutato il capitano Settembrini, sceso in D per riportare l’Arezzo in Lega Pro nell’estate del 2022, ecco che restano ancora da piazzare elementi come Alberto Montini, Mirko Lazzarini e Dario Del Fabro. Tre elementi in scadenza nel 2026, tre calciatori che l’Arezzo vuole piazzare non solo per un mero risparmio economico ma perché alla fine restare in questa situazione fino alla naturale scadenza degli accordi in essere non è funzionale a nessuno. E così per Lazzarini sta prendendo quota l’ipotesi Foggia. Conti alla mano, soprattutto guardando quelli di Transfermarkt - portale tra i più noti e utilizzati per conoscere informazioni calcistiche, ad esempio classifiche, risultati, trasferimenti, carriere dei giocatori e dati delle società - quella dell’Arezzo per valore complessivo dei cartellini è la seconda rosa del girone B. Prima c’è la Juve B, con quasi 20 milioni di euro, con calciatori nati nel proprio vivaio, alcuni nel giro di nazionali anche straniere e che di fatto meriterebbe un capitolo a parte nell’analisi dei valori. Poi c’è l’Arezzo con una rosa stimata attorno ai 7 milioni di euro. Al terzo posto ecco l’Ascoli con 6,40 milioni quindi Torres (5,53) e Campobasso (4,78). In coda al gruppo fanalino di coda c’è la Sambenedettese con 2,43 milioni, preceduta dal Bra (2,59) e dal Guidonia (2,20). I valori sono aggiornati al primo agosto scorso e se c’è un dato che emerge è sicuramente la crescita di valorizzazione degli amaranto passati nello stesso periodo del 2024 da 4,26 milioni di euro come valore della rosa agli attuali 7 milioni. Un incremento quello evidenziato dai dati di Transfermarkt frutto della crescita dei singoli ma anche come detto dagli investimenti in sede di mercato della società che ha prelevato calciatori di valore come Varela, Cianci e non solo, andando poi a blindare Pattarello che per la cronaca - sempre secondo il sito specializzato - è il nono calciatore del gruppo B per valore di mercato, stimato attorno agli 800mila euro. Un prezzo che il Cavallino dopo avergli rinnovato l’accordo fino al 2029 spera di veder salire a suon di gol e assist per una stagione con vista sulle primissime posizioni.
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