
Il baby del Napoli Iaccarino, il campione del dribbling Dell’Aquila e il jolly figlio d’arte Perrotta
di Andrea Lorentini AREZZO In un mercato ambizioso come quello portato avanti dall’Arezzo in questa estate, ci sono tre volti nuovi che magari non hanno catturato fino in fondo l’attenzione mediatica, ma che rappresentano la linea verde pronta a fondersi con l’esperienza dei leader dello spogliatoio. Tre ragazzi che nelle gerarchie iniziali partono in seconda fila, ma che alla lunga potrebbero ritagliarsi uno spazio importante in mezzo a tanti giocatori di prima fascia per la categoria. Tre giovani di prospettiva che rispondono ai nomi di Gennaro Iaccarino, Francesco Dell’Aquila e Francesco Perrotta
Dei tre il più pronto è Iaccarino. Centrocampista, classe 2003, a soli 22 anni ha già alle spalle due campionati da titolare di serie C, a Monopoli e Gubbio, dove ha messo in mostra le sue qualità facendosi apprezzare come uno dei prospetti più interessanti di tutta la Lega Pro. Il suo cartellino è di proprietà del Napoli e non è un caso che il club partenopeo lo abbia ceduto agli amaranto in prestito secco con l’obiettivo di farlo crescere ulteriormente. Si candida ad essere una risorsa molto preziosa per Bucchi in vista della stagione che sta per cominciare. Nella passata stagione ha mostrato ottime doti da regista davanti alla difesa, collezionando in totale 32 presenze caratterizzate da due goal e due assist. Vecchio pallino del ds Cutolo, le qualità e soprattutto la duttilità del giocatore sono stati fattori che hanno convinto l’Arezzo a scommetterei su di lui. Parte inizialmente come vice Guccione, ma alla lunga potrebbe essere impiegato anche da mezz’ala. Nelle amichevoli pre-campionato ha già messo in mostra sprazzi del suo talento.
Se Iaccarino è quasi una certezza, Francesco Dell’Aquila, invece, è tutto da scoprire. Esterno d’attacco, piede mancino. E’ un classe 2004 ed è approdato in amaranto in prestito dal Torino con diritto di riscatto per il cavallino e contro riscatto a favore dei granata. In C ha maturato esperienza con Pro Vercelli e Messina, ma è in attesa di una definitiva esplosione. Un’infiammazione al tendine rotuleo ne ha un po’ condizionato il ritiro in Trentino, ma adesso sembra tutto a posto. Si è rivisto in campo nell’ultima amichevole contro il Sansepolcro. Cutolo stravede per lui: dribbling e velocità in conduzione di palla le sue doti migliori.
Infine Francesco Perrotta. Ventuno anni come Dell’Aquila, è al primo contratto tra i professionisti dopo l’esperienza in serie D all’Atletico Lodigiani. Figlio d’arte, suo padre Simone è stato campione del mondo del 2006 in Germania, nasce come mezz’ala ma in questo pre-campionato Bucchi l’ha utilizzato anche nel tridente offensivo . Un jolly tra centrocampo e attacco che potrebbe tornare comodo nel corso della stagione.
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