Firicano carica la Sangio "Salvezza, ultimo sforzo"

Il tecnico azzurro presenta la gara di oggi contro un Città di Castello in crisi "Tutti a disposizione per il passaggio cruciale della nostra stagione".

Firicano carica la Sangio  "Salvezza, ultimo sforzo"

Firicano carica la Sangio "Salvezza, ultimo sforzo"

di Giorgio Grassi

Allo stadio Bernicchi di Città di Castello si affrontano oggi due squadre assetate di punti, i biancorossi tifernati e gli azzurri sangiovannesi. Enrambe hanno il problema della salvezza: la Sangio cerca punti per avere la matematica certezza di raggiungere quota 41-42, il Città di Castello ha bisogno di evitare i play-out. All’andata fu 1-1, gol di Garzia Boix al 44’ del primo tempo, pareggio di Giacomo Gorini al 45’ della ripresa. Il giocatore biancorosso sarà assente oggi per squalifica, come Calderini, mentre Brunetti è infortunato. Nella Sangiovannese Aldo Firicano dispone di tutta la rosa. "Ho l’imbarazzo della scelta – commenta il tecnico azzurro – Dovrò lasciare fuori qualcuno e questo mi dispiace, perché tutti meriterebbero di scendere in campo". L’allenatore azzurro prosegue: "Ripeto, Per noi è la partita salvezza, che vuol dire acquisire la sicurezza matematica, loro cercano punti per evitare una posizione nei playout. E’ una squadra, il Città di Castello, che meriterebbe una migliore classifica. Una sfida vitale per entrambe. La Sangio oggi giocherà anche per riscattare l’amara sconfitta del derby col Terranuova Traiana. Dobbiamo dimostrare il nostro vero volto".

COSI’ IN CAMPO (ORE 15)

CITTA’ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli; Mariucci, Mosti, Tersini; Mezzasomma, Trovato, Massai, Buono, Grassi; Sylla, Doratiotto. A disposizione: Genovese, Pazzaglia, Mussi, Pupo Posada, Guerri, Troqe, Rossitto, De Vito, Pettinari.

All: Antonio Alessandria.

SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani; Baldesi, Cesaretti, Rosseti, Dodaro; Atzeni, Sacchini, Nannini; Bellini; Vanni, Zhar. A disposizione: Palazzini, Migliorini, Dei, Miccoli, Boix, Caprio, Nannoni, Borgogni, Senesi.

All. Aldo Firicano.

Arbitro: Marco Vicardi di Lovere.