
La locandina dell'evento
Arezzo, 5 giugno 2025 – I Messaggeri della Ricerca quest’anno fa tappa a Bibbiena il 7 giugno alle 17 Bibbiena sarà la seconda tappa di questo progetto benefico nato nel 2009, promosso da Daniele Avolio e sostenuto da IRST (Istituto Romagnolo per la Ricerca sui Tumori), che prevede percorsi in bicicletta attraverso l'Italia per sensibilizzare alla ricerca oncologica e raccogliere fondi.
L'iniziativa, quest'anno alla sua 13esima edizione, parte da Santa Sofia il 6 giugno e si dirige a Roma dove arriverà il 14 giugno, percorrendo le vie di San Francesco e della Via Francigena.
L’obiettivo principale del progetto di questo tour ciclistico, è sostenere la ricerca oncologica e sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e cura dei tumori. Quest’anno è un edizione speciale dedicata a due grandi nomi: il Prof. Dino Amadori e a Ercole Baldini (medaglia d’oro olimpica nel ciclismo ) che nel 2020 sposó questa idea.
Il figlio Mino quest’anno sarà nel tour in sella per onorare il papà . Il percorso vedrà Biker in Mountain Bike muscolari e a pedalata assistita. Il Prof Amadori dopo anni di studio aveva compreso che se ad un ex malato oncologico o cardiovascolare, gli permetti con strumenti idonei di praticare attività sportiva , lo guarisci anche nelle ferite dell’anima che la malattia lascia e gli allunghi la vita.
Il tour porterà a Palazzo Chigi una richiesta : dare modo a chi ha avuto una malattia oncologica o cardiovascolare di poter acquistare una bicicletta a pedalata assistita con un Iva agevolata (4%) e poterla dedurre al 50% come costo, come per i presidi medici.
Francesca Nassini Assessora allo Sport del Comune di Bibbiena commenta: “Siamo onorati di ospitare quest’anno una tappa di questo tour di ciclisti per la solidarietà, la ricerca e la prevenzione. Credo che lo sport possa portare alto questo messaggio che è quello di una salute che si costruisce insieme.
Bibbiena accoglierà questi messaggeri con tutto l’onore e l’amicizia che meritano, per portare lontano sulle due ruote, che anche noi casentinesi amiamo tanto, fino a Roma”.