"Vogliamo i vigilantes anche qui". Il comitato rilancia la protesta e chiede un vertice sulla sicurezza

I cittadini sollecitano presidi fissi nell’area della movida: "Perchè ai giardini Porcinai sì e nella piazza no?". E puntano il dito contro il degrado: "Al mattino troviamo un tappeto di bicchieri per strada: ora basta".

"Vogliamo i vigilantes anche qui". Il comitato rilancia la protesta e chiede un vertice sulla sicurezza

"Vogliamo i vigilantes anche qui". Il comitato rilancia la protesta e chiede un vertice sulla sicurezza

"Perché la vigilanza privata non è stata proposta in Piazza della Badia ma solo ai giardini Porcinai? Quello che dicono i commercianti è più importante di quello che dicono i residenti?". Alza la voce il comitato Spazio al Centro con una rappresentante preoccupata, all’indomani dell’ennesimo caso di mala movida in Piazza della Badia, perlopiù alla vigilia dell’estate quando tornerà la zona pedonale nel centro storico. La data c’è già: scatterà il 17 maggio. E nei fine settimana successivi, il quadrilatero del centro tra l’asse via Crispi-via Roma, la Badia, Piazza Grande, il Corso (nella parte alta e bassa), sarà off limits alle auto per diventare una sorta di "locale" a cielo aperto dove ritrovarsi e trascorrere le sere d’estate in compagnia degli amici. Tutto dalle 19 fino a mezzanotte come avvenuto un anno fa.

Scenario che se da un lato consente di vivere in tranquillità il centro, dall’altro preoccupa chi ci abita e in particolare nella piazza preferita dai giovani per il divertimento nei weekend. Per questo motivo, è stato apertto un tavolo istituzionale e alcuni rappresentanti del comitatoi hanno incontrato gli amministratori comunali per chiedere misure a tutela della quiete notturna e iniziative contro episodi di violenza che fanno salire l’allarme tra i cittadini. Al vertice di una settimana fa hanno partecipato

l’assesore Cherici e il comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini. L’obiettivo condiviso è trovare la quadra sulla questione sicurezza, bilanciando la posizione dei residenti con quella dei locali, all’indomani della "spaccata" contro un negozio di alimentari della zona.

Ma dopo l’episodio della scorsa notte, il comitato di piazza della Badia torna a chiedere un nuovo faccia faccia, stavolta "pubblico, al quale oltre al Comune e alle forze di polizia possano partecipare anche la stampa e i cittadini". Come ci dice una rappresentante del comitato la domanda che verrà posta agli amministratori è semplice ed è quella che vanno ripetendo da settimane: "Perchè nella zona dei Porcinai è stata messa la vigilanza privata e non qui in Piazza della Badia?".

Prosegue il ragionamento: "Qui ci sentiamo abbandonati, c’è un grosso problema di ordine pubblico ma nessuno si impegna fino in fondo per risolverlo, abbiamo la percezione che non venga messa in atto alcuna misura a tutela delle persone che abitano in questa piazza". Tra i residenti sale la rabbia ma anche un senso di rassegnazione: "Siamo senza speranza. Il fine settimana ci svegliamo su una pista di bicchieri di plastica che per la pulizia necessitano interventi extra che paghiamo tutti noi contribuenti".

E ancora: "Quello che vogliamo. è trovare una sintesi che tenga presente anche la posizione di noi residenti perché finora non è stato fatto nulla per rendere la nostra vita qui, decorosa".

Luca Amodio