
Valeria Meloncelli
Arezzo, 20 marzo 2015 - Csa, il sindacato di maggioranza all’interno della Pm, torna sul piede di guerra e punta il dito contro la comandante Valeria Meloncelli. «La prossima giunta deve decidere cosa fare del nostro Corpo, se destinarlo solo alla raccolta dei fondi o essere un front office per il cittadino», tuona Fabio Butali. «Da marzo dello scorso anno ad oggi non è cambiato nulla. La dirigente, come allora, rimane inadeguata» continua Butali.
Quali sono i motivi principali? «Ad esempio i presidi statici che tolgono servizi ai quartieri che ne avrebbero bisogno. Ogni giorno impieghiamo due pattuglie per piazza Guido Monaco, via Petrarca, via Roma e via Crispi. E poi ancora: i controlli programmati davanti al Menchetti e all’ospedale».
Il rappresentante di Csa Roberto Prestigiacomo è entrato invece sul tema della legge anti corruzione. «Chiederemo a Raffaele Cantone un’audizione per capire se le norme – spiega Prestigiacomo – sono state applicate in maniera corretta nel nostro territorio. Ci sono stati spostamenti all’interno dei nostri uffici sui quali vorremmo fare più chiarezza. Non dovrebbero essere le cariche dirigenziali a ruotare. Non molto tempo fa abbiamo vinto un ricorso per comportamento antisindacale ci chiediamo: gli errori dei dirigenti chi li paga, Pantalone? Noi tiriamo fuori i soldi di tasca nostra, perchè invece i dirigenti non vengono richiamati alle proprie responsabilità?»