GAIA PAPI
Cronaca

"Dopo 55 anni preparo il mio ultimo arrosto"

Chiude in via Veneto "La Griglia", una storica rosticceria. "Mi dispiace ma non posso fare altrimenti". L’addio domenica 27 luglio .

Antonio Del Palma insieme alla moglie: ha aperto il locale nel 1968

Antonio Del Palma insieme alla moglie: ha aperto il locale nel 1968

Via Vittorio Veneto perderà presto un suo simbolo: la rosticceria "La Griglia" chiude dopo oltre cinquantacinque anni di attività. Antonio Del Palma, 81 anni, è stato il cuore e l’anima di quel locale dal 1968, insieme alla moglie Rina.

"L’ho aperta quando avevo 24 anni, sempre in società fino all’88, poi ho proseguito da solo. Ora però voglio riposarmi", racconta.

"La Griglia" è cresciuta con Arezzo, diventando ristorante e punto di riferimento per intere generazioni. "Quando ho iniziato, eravamo in due. Oggi lavoro con mia moglie e due dipendenti che valgono per otto. Ma dopo tanti anni è tempo di lasciare". Il locale è in vendita: "Inizialmente chiedevo 120mila euro, ma nessuno chiamava. Poi sono sceso a 20 mila euro, e ancora nessuna chiamata. Poi ho rialzato a 35mila e per magia hanno iniziato ad arrivare chiamate. Incredibile. Oggi pomeriggio (ndr ieri) dovrei avere una risposta".

Alla domanda se gli dispiace lasciare tutto, Antonio risponde senza esitazioni: "Certo che sì. Domenica molti mi hanno detto: ‘Come faccio a dirlo a mia mamma che chiudete?’. Qui ci venivano anche in quaranta, tutti insieme, a prendere il pranzo. È un pezzo di vita per tanti. C’è chi è cresciuto con il nostro cibo, chi veniva da bambino e oggi porta i figli".

Il figlio ha scelto un’altra strada per la sua professione, così Antonio spera che qualcuno, magari un aretino, raccolga il testimone. "Ho clienti affezionati, mobili in legno, una cucina attrezzata. Mi piacerebbe che la Griglia continuasse a vivere, magari con chi ci ha sempre lavorato accanto. Ma servono le condizioni giuste". Cucinavano la moglie e altre due collaboratrici, mentre lui curava acquisti e gestione. "Ero anche in sala come cameriere, se serviva. La gente mi conosce, mi saluta per strada, ci vogliono bene. La Griglia è parte del quartiere. E non solo: c’è chi viene da fuori città la domenica solo per il nostro stufato o l’arrosto".

Il 27 luglio sarà l’ultimo giorno ai fornelli e in sala. Dopo, calerà la saracinesca su una storia di lavoro, passione e buon cibo che ha attraversato più di mezzo secolo e segnato un pezzo di storia della città. "Mi dispiace, ma è giusto così", conclude Antonio. La Griglia chiude, eppure resta nel cuore di Arezzo. E nei ricordi di chi, almeno una volta, ci ha mangiato.

Gaia Papi