Vigili, nuova sede bloccata Non c’è pace per i cantieri

I ponteggi sono arrivati ma i lavori non sono mai ripartiti: rischio paralisi. Oggi incontro col responsabile del procedimento. Divergenze tra le imprese?

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di Alberto Pierini

Toccano ferro ma non sembra che il gesto antico stia portando una gran fortuna. I ponteggi sono arrivati: finora tutte le colpe dei ritardi nei lavori alla nuova sede della polizia municipale venivano dati a loro. A loro e alla crisi internazionale, quella che sta facendo bacare tutte le imprese, "drogando" i costi delle materie prime e rallentando il ritmo dei cantieri. Ma ora i ponteggi sono arrivati e dalle parti di via Filzi non si muove nulla.

Lì, intorno a quella che una volta era una scuolina, un asilo francescano dal quale sono passati tanti residenti di Saione. Poi il passaggio dalla Diocesi al Comune e il progetto, controverso, di farne la nuova sede della municipale. Un ritorno a casa: un tempo i vigili stavano in via Guelfa,dietro la chiesa di Saione. E il rientro a Saione per il sindaco era un modo di piazzare un presidio forte nel pieno di un quartiere critico. Ma via Filzi non è via Guelfa, non ne ha le dimensioni nè i collegamenti con il resto della viabilità: elemento sul quale si erano via via appuntate le critiche.

Ma la scelta non è cambiata e ora il problema sarebbe andare fino in fondo: ma il cantiere arranca. "I problemi – conferma l’assessore Marco Sacchetti, appena uscito sollevato dalla vicenda di via Fiorentina – sono palpabili, i lavori non ripartono". Stavolta però non sembra in ballo il nodo dell’aumento dei costi. La trasformazione della scuola in caserma è un project financing: per l’esattezza con la formula del leasing in costruendo. C’è una banca che garantisce e che in caso di difficoltà può rifinanziare il progetto. "Sembrano esistere delle divergenze tra le imprese che compongono l’associazione temporanea che si è aggiudicata i lavori" commenta Sacchetti, senza avere neanche lui grandi certezze, se non quelle che emergono dalla prova dei fatti.

La svolta è attesa per le prossime ore: già oggi dovrebbe esserci un incontro con il responsabile unico del procedimento, dal quale dipende lo sviluppo dell’operazione. Con i soggetti intorno ad un tavolo per capire dove parare. Ma se le cose andassero male, anche in questo caso si affaccerebbe l’ombra per fortuna scacciata da via Fiorentina: la risoluzione del contratto. Anche se in questo caso potrebbe essere anche tutto risolto con la sostituzione di una delle imprese.

Già così i tempi porterebbero comunque i lavori all’inizio del 2024. Con la polizia municipale in pieno sviluppo e che ha bisogno di certezze, oltre che sul personale e sui mezzi in trasformazione, anche sul piano della logistica. O almeno qualcuna più di un cartello che annuncia un cantiere fermo da troppo tempo.