
Anche la Chimet, azienda leader nel settore del recupero e di affinazione dei metalli preziosi, è sponsor del Campionato di Giornalismo. Un nuovo compagno di strada, insomma, con il quale eppure i rappresentanti non negano già una profonda dimestichezza che arriva dagli anni. "Quello con il Campionato di Giornalismo organizzato da La Nazione è un importante appuntamento annuale al quale hanno partecipato anche le classi dei miei figli" conferma infatti Maria Cristina Squarcialupi (nella foto), consigliere delegato della Chimet S.p.A. "Gli studenti, nelle vesti di giovani giornalisti impegnati nella realizzazione di vari articoli con i quali si "sfidano", hanno saputo affrontare con occhio critico temi attuali e intervistato personaggi legati a momenti drammatici della nostra storia" racconta Squarcialupi.
La missione della Chimet, si sa, è chiara e precisa: recuperare e affinare metalli preziosi dagli scarti delle lavorazioni industriali, in modo da agevolarne il riciclo nella produzione di catalizzatori, film spesso e prodotti chimici, (non a caso da alcuni anni l’azienda ha sviluppato la divisione ecologica, un’attività supportata da importanti investimenti scientifici e tecnologici, nata per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti secondo le più recenti norme sulla tutela dell’ambiente).
E così ecco il filone che l’azienda suggerisce anche alle classi che se la sentissero. Il consigliere delegato conclude: "Ci piacerebbe che le classi della nostra provincia approfondissero l’importanza del riciclo dei metalli preziosi come fondamento non solo dell’economia locale, ma anche della sostenibilità ambientale a livello mondiale". Un campo che negli ormai quasi venti anni del concorso non è mai stato toccato: ed è lì, potenzialmente alla portata delle "penne" dei cronisti che da giovedì prossimo si sfideranno sul campo. E tra le pagine del fascicolo aretino della Nazione.