BADIA TEDALDA
Cronaca

Via dal campo i pali della telefonia: "Finalmente rimossi gli ostacoli". Decisivo il vertice in prefettura

Il proprietario del terreno a Badia ora potrà utilizzarlo. Una situazione che riguarda altri comuni

Via dal campo i pali della telefonia: "Finalmente rimossi gli ostacoli". Decisivo il vertice in prefettura

Via dal campo i pali della telefonia: "Finalmente rimossi gli ostacoli". Decisivo il vertice in prefettura

di Claudio Roselli

Quello che non è avvenuto in tre anni si è concretizzato in quindici giorni. Dopo che il nostro giornale aveva riportato la notizia, martedì scorso vi è stata la convocazione in Prefettura ad Arezzo e fra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina è stato di nuovo liberato dai pali deteriorati dal maltempo e dai cavi della telefonia il campo di proprietà di Felice Bravaccini, situato in località San Fiordo, a poche centinaia di metri dall’abitato . Come si ricorderà, il signor Bravaccini aveva detto di non poter più lavorare sul suo appezzamento, né di eseguire i lavori di sgombero perché occorreva una ditta specializzata, ma allo stesso tempo nel corso di questi tre anni non aveva ricevuto risposta. Ebbene: "Immediato è stato l’intervento della società Com.net per la riparazione della linea telefonica Tim – spiega lo stesso Bravaccini – con le operazioni di ripristino terminate a metà della mattinata di giovedì; gli addetti ai lavori hanno fornito tutta l’assistenza necessaria di messa in sicurezza e riparazione del cavo. Un disagio che andava avanti da anni, nel terreno non riuscivo più a fare niente per il cedimento dei pali che sorreggevano i cavi collassati a terra; per questo, mi sono rivolto alla stampa tramite Francesco Crociani, ai Carabinieri Forestali e e a tutti quelli che si sono adoperati per la buona riuscita dell’intervento". Bravaccini ammette come determinate circostanze possano costituire persino la normalità.

"In montagna sono disagi che si verificano di frequente a causa del maltempo: il vento, il ghiaccio e la neve che cade in abbondanza appesantiscono la linea, facendola crollare. E’ una situazione per noi non certo nuova: nell’occhio del ciclone finisce la scarsa manutenzione. Il problema si sta trascinando da anni e purtroppo qui ogni volta si ripete la storiella". Stesso discorso per altri Comuni in montagna: a pochi passi, altri pali e cavi stesi in terra e linee telefoniche malfunzionanti che saltano a ogni intemperia.

E rassicurazioni in tal senso le hanno avute anche il sindaco Alberto Santucci e i colleghi Franco Dori di Sestino e Marida Brogialdi di Caprese Michelangelo, ricevuti dal vice-prefetto di Arezzo, il dottor Roberto Caiati, assieme ai rappresentanti di Telecom, Tim, Enel e Anas.