
di Marco Corsi
Punto di svolta per la realizzazione del tunnel del Porcellino, legato ai lavori della Tav. Una bretella che dalla Regionale 69 si collegherà con il fondovalle cavrigliese e che interessa tre comuni: San Giovanni, Cavriglia e Figline Incisa. Siamo infatti in una fase decisiva. La commissione esaminatrice ha effettuato la valutazione tecnica, ammettendo que. Sono stati successivamente aggiudicati i lavori, con efficacia sospesa, in attesa di tutti i controlli di rito, al Consorzio Stabile Infra.Tech Scarl. Quando le verifiche previste dalla legge saranno completate, ci sarà l’aggiudicazione definitiva. A quel punto l’azienda vincitrice avrà 120 giorni di tempo per trasformare il progetto da definitivo a esecutivo. Ecco quindi il cronoprogramma aggiornato. Entro maggio i lavori saranno aggiudicati. Entro settembre dovremmo avere il progetto esecutivo e i lavori partiranno tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Parliamo di un’opera da 20 milioni di euro. Duplice lo scopo di questa nuova infrastruttura viaria: risolvere le problematiche legate alla viabilità del Porcellino e facilitare l’accesso all’area industriale di Bomba, all’area mineraria ed al futuro Parco dello Sport di Cavriglia, consentendo così lo sviluppo dell’intera zona ed una possibile ricaduta in termini economici e opportunità occupazionali.
Nello specifico sarà realizzata una nuova viabilità di circa 550 metri, con tanto di galleria e rotatoria in corrispondenza dell’attuale intersezione tra la Sr69 e via Ottone Rosai. Questa infrastruttura permetterà di deviare tutto il traffico diretto e proveniente dalle aree industriali di Santa Barbara e di Bomba, consentendo un collegamento rapido e veloce con i caselli autostradali A1 di Valdarno ed Incisa – Reggello.
I benefici, quindi, non saranno solo per i privati, ma anche per le aziende che insistono in zona e per i molti turisti che gravitano nell’area, che potranno raggiungere molto più velocemente il fondovalle valdarnese e quindi i principali snodi autostradali e ferroviari. I fondi per finanziare questo lavoro e le altre opere compensative nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa provengono da RFI a titolo di risarcimento per i disagi che il traffico di vallata ha subito e ancora subirà durante il trasporto delle terre provenienti dai cantieri dell’alta velocità fiorentina, dirette all’area mineraria di Cavriglia. La somma complessiva stanziata da RFI ammonta a 26 milioni, così suddivisi: 20 milioni a Cavriglia per eseguire la nuova viabilità e il tunnel; 5 milioni a San Giovanni per realizzare opere infrastrutturali per la mobilità nel territorio; un milione a Figline Incisa per migliorare la viabilità nei quartieri di Porcellino e Restone.