Vergogna case popolari. La muffa nelle stanze e gli intonaci a pezzi. Viaggio nel degrado

Sunia e Cgil da tempo denunciano lo stato di abbandono . Immobili molto vecchi senza interventi di manutenzione.

Vergogna case popolari. La muffa nelle stanze e gli intonaci a pezzi. Viaggio nel degrado

Vergogna case popolari. La muffa nelle stanze e gli intonaci a pezzi. Viaggio nel degrado

Fuori gli intonaci scrostati e le crepe sui muri. Dentro non va meglio, anzi. Muffa e umidità ricoprono le pareti di stanze, camere da letto, bagni, scale e corridoi anche in prossimità di prese elettriche. Le foto parlano chiaro e mettono in luce la condizione di degrado in cui versano le case popolari della città. Questa volta siamo in via degli Accolti ma non va meglio altrove, vedi via Funghini. Costruzioni che come più volte ricordato da Sunia e Cgil, sono vecchie e prive di manutenzione. "Nella provincia aretina ci sono 3.121 alloggi Erp di cui ben il 44,6% costruiti prima del 1970 e il 44,3% tra il 1970 e il 2000 e le costruzioni più recenti non sono in migliori condizioni delle più vecchie". Un patrimonio che ha bisogno di continue manutenzioni mentre le entrate da affitti sono in continua diminuzione. A denunciare lo stato delle popolari di recente anche il Pd un con un sopralluogo nell’edificio di via degli Accolti, lo stesso di cui in questa pagina mostriamo le immagini. "Le condizioni igienico sanitarie sono veramente imbarazzanti - scrive il Pd in una nota dei Consiglieri Comunali Giovanni Donati e Alessandro Caneschi - Non è accettabile che ci siano famiglie, con anziani e bambini, che devono vivere con stanze completamente ricoperte di muffa dovute alle continue infiltrazioni; muffa che certamente non fa bene alla salute. L’immobile di via degli Accolti appare come un edificio abbandonato". Proprio qui nel 2020 a causa del maltempo , intervennero i Vigili del Fuoco per rimuovere parti pericolanti della facciata che stava cadendo mettendo in pericolo chi si trovasse a transitare sotto. Ad oggi nessuno ha riparato quello che i Vigili hanno prontamente rimosso. Restano cavi di ferro in vista e plastica alle finestre.

Angela Baldi