ValdarnoCinema parla straniero per la prima volta

Premio Marzocco d’oro va alla regista Omidvarnia che racconta il dramma migrazioni con i pupazzi

Migration

di Giorgio Grassi

In silenzio e solitudine, una notte senza clamore né applausi. Così si è conclusa ieri sera la tre giorni del trentottesimo ValdarnoCinema Film Festival. È stata molto diversa da tutte le precedenti. Ieri notte si è tenuta la cerimonia ufficiale della consegna dei premi del concorso nazionale in streaming sulla piattaforma di Mymovies. Il premio Marzocco alla carriera è stato consegnato al grande autore del cinema italiano, Paolo Benvenuti. Il premio Marzocco d’oro (intitolato anche a Marino Borgogni, fondatore del festival) è stato attribuito al film "Song Sparrow", della regista danese di origini iraniane Farzaneh Omidvarnia. La motivazione: "film poetico e straziante che racconta sogni, desideri, sentimenti, aspettative di un gruppo di clandestini interpretati da commoventi e teneri pupazzi".

È la prima volta che un film straniero vince il premio più ambito.

La miglior regia è di Simone Bozzelli per "Amateur". "Il Fagotto" di Giulia Giapponesi, ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura. Migliore interpretazione maschile è stata "Sukhpal Singh", nel ruolo di Krishna nel film "Il vegetariano" di Roberto San Pietro. Per la migliore interpretazione femminile premiata Elena Cotta nel ruolo di Agnese nel film "Cento metri quadrati" di Giulia Di Battista. Giudicati ex-aequo con Sadaf Asgari nel ruolo di Sadaf nel film "Exam" di Sonia K.Hadad. Il premio Amedeo Fabbri alla migliore fotografia "L’Alleato" di Elio di Pace, e foto di Andrea Benjamin Manenti. Premio "Luciano Becattini" al miglior montaggio Supereroi Senza Superpoteri di Beatrice Baldacci e montaggio di Isabella Guglielmi. Premio Banca del Valdarno al film "Il Vegetariano" per "i valori della cooperazione e solidarietà", di Roberto San Pietro. Il premio Basaglia del valore di 300 euro è andato al film "Damiano non è un marziano"di Valerio Gnesini. E riconoscimento Anpi al film "Oltre il fiume’"di Luca Zambolin, mentre il premio Diari di Cineclub al Film "L’attesa" di Angela Bevilacqua.