Vagoni merci carichi di rifiuti in stazione a San Giovanni. Il sindaco infuriato

Nessuna risposta, ad oggi, dalle autorità competenti. E aumenta la protesta dei cittadini per i cattivi odori.

I vagoni a San Giovanni

I vagoni a San Giovanni

Arezzo, 03 agosto 2022 - E’ preoccupata e a dir poco arrabbiata Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni, per una vicenda che ha sollevando un polverone di polemiche, oltre a disagi evidenti: la presenza di carri merci che stazionano, per un motivo non programmato, nella stazione cittadina. Nessuna risposta, ad oggi, dalle autorità competenti. I carri ferroviari, con copertura telonata, contenenti container di rifiuti urbani, sono trasportati da Mercitalia Rail Srl ed il proprietario dei container è l’impresa Enki Srl. A causa dell’alta temperatura esterna di questi giorni, i vagoni hanno iniziato uno gocciolio di percolato, che provoca il cattivo odore, impattante per la zona. Residenti, proprietari di attività commerciali, i pendolari di passaggio alla stazione, studenti e docenti della vicina università hanno lamentato miasmi insopportabili. Coloro che abitano nelle prossimità della stazione sono obbligati a sopportare un odore acre ed intenso e sono impossibilitati ad aprire le finestre. Il Comune, dopo i sopralluoghi di lunedì primo agosto, ha emanato un’ordinanza contingibile ed urgente, intimando al proprietario dei container Enki Srl ed al trasportatore Mercitalia Rail Srl l’immediato ripristino delle condizioni di sicurezza dei container per prevenire potenziali inquinamenti. Ordinanza, oltre che ai destinatari, è stata notificata ad Arpat, Ausl Toscana Sud Est, Procura della Repubblica ed alla Prefettura. Arpat, nella serata di lunedì, ha inoltre disposto il sequestro probatorio del convoglio per consentire al magistrato di effettuare gli accertamenti necessari, affidandone la custodia a Rfi in quanto gestore dell’infrastruttura dove stazionano i carri ferroviari.

Ma nel corso dell’intera giornata di ieri non è emersa alcuna novità. “I container sono stati posti sotto sequestrato su iniziativa del magistrato di Arezzo e non possono essere sigillati da Rfi che li ha in consegna, continuano a perdere percolato, oltre che mandare un odore insostenibile. Mi appello nuovamente – insiste il sindaco di San Giovanni – alle autorità competenti, prima di tutto alla Procura di Arezzo, alla Prefettura di Arezzo, ad Arpat, alla Asl Toscana Sud Est perché si adoperino per spostare dalla stazione di San Giovanni Valdarno i vagoni con i rifiuti. Invito tutti di persona a recarsi a constatare con i propri occhi la situazione e a sentire l’odore acre che ogni giorno chi vive vicino alla stazione è obbligato a sopportare. E’ una situazione straordinaria e del tutto inattesa ma i disagi che provoca non possono assolutamente ricadere tutti sulle spalle dei sangiovannesi. Si trovi al più presto una soluzione e si spostino quei vagoni prima che la situazione si aggravi ancora di più di quanto già critica è adesso in termini igienico-sanitari e di ordine pubblico”, ha concluso il sindaco.