Diego Nicchi
Arezzo, 31 dicembre 2020 - E’ stato il padre ad annunciare la tragedia su Facebook: «Ieri mio figlio Diego è venuto a mancare. Portato via dalle onde…». Diego Nicchi aveva 33 anni: stava tranquillamente passeggiando lungo un pontile a Tenerife quando un’onda anomala lo ha travolto insieme ad altre persone in quel momento al suo fianco.
Uno di questi ha subìto la frattura di una gamba e si salverà. Il trentatreenne originario della Valtiberina è stato invece ritrovato dai soccorritori una mezz’ora dopo il drammatico evento. Era vicino agli scogli, ormai privo di vita. I tentativi di rianimarlo sono risultati vani. Diego da dieci anni lavorava nell’azienda del padre in Romania e, in questi giorni, era andato a Tenerife, dove possiede una seconda casa, per trascorrere un breve periodo di vacanza.
Dalla Romania alla Spagna, insomma, ma la vita di questo ragazzo, gli affetti, le amicizie, è sempre trascorsa tra Anghiari, Caprese Michelangelo e Pieve Santo Stefano. In tanti lo piangono ora: ieri i social hanno raccolto il dolore di centinaia di persone affrante. Un episodio, quello accaduto nell’isola situata nell’oceano Atlantico, appartenente alla Comunità autonoma delle Isole Canarie, che ha sconvolto tutti.
La tragedia si è verificata dopo le 15 di martedì: l’imprenditore era con due uomini – uno di questi, a quanto pare, era il padre insieme a lui in questi giorni – e una ragazza quando, improvvisamente, tutti sono stati travolti dall’onda. Ecco quanto ha riportato poco dopo un sito spagnolo: «Un uomo di 33 anni è morto e un altro di 47 è rimasto ferito dopo essere caduti in mare nel Charco de La Laja, a San Juan de la Rambla, come confermato dalla sala operatoria 1-1-2, che ha ricevuto l’allerta. Il fatto alle 15,52 di martedì.
I soccorritori dell’elicottero Ges hanno recuperato uno dei colpiti e lo hanno issato sull’aereo. Dopo aver verificato di essere in arresto cardiorespiratorio, sono state eseguite manovre di rianimazione durante il trasferimento all’aeroporto di Tenerife Nord, dove il personale Suc ha proseguito con queste manovre avanzate senza ottenere risultati, confermando la sua morte poco dopo.
L’altra persona colpita è stata salvata dal mare dall’elicottero Helimer Maritime Rescue e trasferita sulla superficie di La Guancha. Lì è stato assistito e trasferito al Centro specializzato per le cure d’emergenza dell’ospedale del Norte. Il personale della Polizia Locale e della Guardia Civile è intervenuto nel dispositivo di soccorso attivato nell’area».
Genitori separati da tempo, Diego – figlio unico, non era sposato – aveva frequentato le scuole d’infanzia tra Caprese e Pieve Santo Stefano. Dopo un breve periodo trascorso a lavorare alla Tratos, il padre Velso lo inserisce nell’azienda di famiglia, quella che si occupa anche di import ed export di funghi e tartufi, la Vel Fungo Srl con sede a Siculeni, impresa che si espande anche all’estero, in Romania, dove Diego si reca circa dieci anni fa per curare gli affari insieme al babbo. Un lavoro – da direttore – che lo soddisfa; lui è un ragazzo perbene, fa tante amicizie pure nella comunità che lo ospita, è amante degli animali (i cani in particolare) e dei viaggi, compra una casa a Tenerife e, periodicamente, lì si reca per trascorrere momenti in libertà.
«Non posso ancora crederci – afferma un amico d’infanzia col quale si era massaggiato poco prima della tragedia – Diego mi aveva inviato su Instagram un vocale dove mi diceva che era nell’isola a divertirsi… Ho risposto la mattina successiva, martedì, però poi non l’ho più risentito. Amava viaggiare, era stato anche in Brasile, appena possibile tornava però qui a Pieve a trascorrere qualche ora con noi. Nel nostro paese è cresciuto, aveva tanti amici. E’ incredibile quanto accaduto…».
Ora il corpo del ragazzo si trova ancora a Tenerife: la mamma e lo zio sono già partiti per l’isola con l’intento di capire quanto avvenuto e risolvere tutte le pratiche per riportare Diego a casa.