Una strada diretta tra le due porte L’asse partirà da San Clemente Passerella pedonale per via Garibaldi

Partenza da via Vecchia, rotatoria all’altezza del Cas Fiorentina, la demolizione di un palazzetto, 30 parcheggi

Una strada diretta tra le due porte  L’asse partirà da San Clemente  Passerella pedonale per via Garibaldi

Una strada diretta tra le due porte L’asse partirà da San Clemente Passerella pedonale per via Garibaldi

di Alberto Pierini

La sera andavamo a San Lorentino. A piedi, rigorosamente, e passando dall’esterno delle mura. Presto ci andremo all’interno: e volendo anche in macchina. Partenza? Da San Clemente.

E’ il by-pass tra due porte storiche. Non lontane dagli occhi e dal cuore ma finora impenetrabili, almeno dentro le mura. Ed è qui che si innesta uno dei progetti di trasformazione della città.

Ad averlo varato è l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Casi (nelle foto). La parola d’ordine è la solita, Pnrr: un acrostico fatale, intorno al quale si gioca il piano di resilienza ma anche la trasformazione delle città, compresa la nostra. Stavolta non c’è in ballo un bocciodromo o un campo da golf: ma una strada, anche se non tra quelle nevralgiche.

"Il bando partirà a giorni: da settembre dovrebbero iniziare i lavori" assicura con il condizionale ereditato dai suoi predecessori come forma di prudenza. Proviamo a percorrerla per capire di cosa si tratti?

L’ingresso, come detto, è da Porta San Clemente. Una volta dentro il varco una deviazione secca a destra. Infilando via Vecchia. Per gli aretini, neanche particolarmente vecchi come il nome del vicolo, è il luogo della taverna dove si illuminò la Madonna del Conforto, almeno per chi crede l’angolo del miracolo. Ma lasciamo i miracoli e andiamo ai fatti.

Si prosegue costeggiando le mura. A fianco comincia il percorso dei campi da tennis. Si arriva allo stabile del Cas Fiorentina. Attualmente c’è una piazzetta con un bel po’ di macchine parcheggiate. Diventerà una piccola rotatoria. Pratica.

La strada avrà infatti una direzione unica, quella da San Clemente verso San Lorentino. Ma almeno da questa piccola rotatoria interne sarà possibile tornare indietro al punto di partenza senza rifare il giro della città. Ma solo da qui.

Poi si procede, in macchina o a piedi che sia. A fianco ancora campi da tennis e dall’alto le celle del carcere. I detenuti si affacciano sul rosso dei campi sportivi, senza poterli raggiungere. Si arriva al piazzale a ridosso del palasport del basket. Una zona in sostanziale abbandono. Su un angolo erbe rampicanti e un percorso accidentato verso l’impianto sportivo. Dall’altro una tribuna in pietra sopra un campetto di calcio. In mezzo un altro campo abbandonato e dietro l’impianto in disuso dell’hockey. Bene il primo angolo sarà corredato di una passerella pedonale: porterà, a piedi, fino a via Garibaldi, poco dopo lo stesso carcere. L’altro angolo, demolendo i luoghi in abbandono, diventerà la strada diretta a Porta San Lorentino. Al posto della tribunetta dei vasi da fiori e del verde, così come nel resto del piazzale. E’ il tratto finale, che sfocia nella sede di Porta del Foro.

Da San Clemente fino all’arrivo saranno anche disegnati una serie di parcheggi per rafforzare la sosta nella zona. Almeno una trentina, lasciando quelli attuali. Il resto è facile: un passaggio breve e siamo a Porta San Lorentino. Già all’inizio del 2024 il viaggio dovrebbe essere possibile. E stavolta il condizionale è in regalo.