LAURA LUCENTE
Cronaca

Una storia di successo lunga 61 anni Gli operatori: "Turisti entusiasti"

Giudizi positivi tra albergatori ed esercenti del centro: "Un’istituzione che non va persa: è una risorsa"

di Laura Lucente

Una bella manifestazione che va preservata e, se possibile, rilanciata maggiormente. A dirlo sono gli operatori del settore turistico e commerciale della città che tracciano anche un bilancio della stagione turistica tutt’ora in corso. D’altronde è innegabile che la Cortonantiquaria sia una vera e propria istituzione per la città etrusca. Promossa dal Comune di Cortona e da Cortona Sviluppo, la manifestazione riassume nel nome una lunga tradizione che qui ha avuto origine ben 61 anni fa e che oggi offre ai visitatori un percorso ricchissimo fra complementi di arredo e oggetti quotidiani. Preziosità e curiosità, argenti, ceramiche, vasi e sculture, creazioni dal 1.500 ai primi decenni del Novecento.

Tra coloro che apprezzano l’iniziativa ci sono anche i titolari degli hotel. “I nostri ospiti amano la Cortonantiquaria- conferma Paolo Alunno proprietario dell’Hotel San Michele – così come eventi come quella in corso dedicata al Signorelli. Questa città ha proprio bisogno di iniziative di alto livello che richiamino un pubblico di alta fascia. I commenti di chi ha soggiornato da noi sono stati molto positivi. L’antiquariato ovviamente è ad appannaggio di una fetta di clientela di nicchia, ma è quella che non conosce crisi e su cui occorre puntare anche in città”. Sulla stessa linea d’onda anche Marina Torresi direttrice dell’Hotel Villa Marsili sempre nel centro storico.

“Cortonantiquaria è una risorsa per la città e va assolutamente preservata. La clientela dedicata è molto partecipe. Si tratta in particolare di italiani e di collezionisti che tornano di anno in anno. Forse occorrerebbe provare a darle un ulteriore slancio trovando anche collaborazioni con grandi nomi che portino a Cortona pezzi d’eccellenza. Nel nostro piccolo cerchiamo di promuoverla anche tra i nostri clienti che non la conoscono fornendo brochure e biglietti per poterla visitare”.

La considera sempre un bel volano anche Marco Molesini presiedente della Confcommercio cortonese e proprietario, tra l’altro, di un’enoteca e di un market nel centro città. “Non porta numeri significativi, ma è un’istituzione che non va assolutamente persa”.

Molesini traccia, però, il bilancio di una stagione turistica estiva a luci ed ombre. “È stato un luglio e soprattutto un agosto non soddisfacente sotto il profilo dei numeri e della qualità turistica. La crisi economica incide molto ed è mancata una buona fetta di italiani”. Tra chi l’apprezza, anche se ne auspicherebbe un rilancio importante c’è Elina Casetti da anni colonna dell’unico negozio di antiquariato rimasto in città ovvero “Antichità Castellani” di via Nazionale. “Se non ci fosse ne sentiremmo tutti la mancanza – conferma l’antiquaria – anche se meriterebbe una valorizzazione maggiore”.

Casetti analizza il mercato odierno che trova sofferente. “La nostra grande passione ci impone di proseguire questa avventura imprenditoriale data la tradizione storica dell’azienda aperta nel lontano 1912. Ma non è affatto facile perché la clientela ha sempre meno potere di spesa. Oggi per cercare di attrarre dobbiamo proporre molta varietà proponendo oggetti piccoli e di modernariato che raccolgono anche un pubblico più giovanile”.