"Un rappresentante della vallata nell’Ente Acque Umbre Toscane"

L’appello del consigliere dell’Unione dei Comuni Giunti. Si parla ancora di sicurezza della diga di Montedoglio

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SANSEPOLCRO

"Potrà la Valtiberina Toscana, avere finalmente un suo rappresentante in seno al consiglio di amministrazione di Ente Acque Umbre Toscane che gestisce la diga di Montedoglio?". La domanda, alla vigilia in pratica del rinnovo dei vertici, è posta da Tonino Giunti in qualità di consigliere dell’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana, il quale ricorda: "A metà dell’anno 2019, presentai una mozione, poi approvata all’unanimità dall’assemblea dell’ente, per chiedere di dare mandato all’amministrazione dell’Unione dei Comuni perché si adoperasse per chiedere alla Regione Toscana di nominare all’interno dell’Eaut un consigliere che rappresentasse appunto la Valtiberina Toscana".

"Dal momento che la nomina dei nuovi componenti del consiglio dell’Eaut, sarà fatta presumibilmente entro maggio, ho presentato a metà aprile una interrogazione per chiedere al presidente dell’Unione se vi sono stati nel frattempo contatti con i funzionari regionali e se la Regione ha recepito la volontà espressa dalla popolazione della Valtiberina Toscana".

La sicurezza dell’invaso di Montedoglio, l’assenza di benefici dello stesso per la Valtiberina Toscana (salvo una minima parte), il completamento del piano irriguo: più motivi, per Giunti, giustificano la presenza dell’esponente di una zona che – ricorda – non ha potere consultivo e che deve solo subire le decisioni prese in altre sedi.