Un docufilm sul campo di Renicci

Un docufilm sul campo di Renicci
Un docufilm sul campo di Renicci

SANSEPOLCRO

Grande partecipazione di pubblico (nella foto) al convegno alla Caserma Archeologica di Sansepolcro organizzato dalla sezione Anpi per l’ottantesimo anniversario della chiusura del campo di concentramento di Renicci di Anghiari. Erano presenti le autorità locali e l’assessore al turismo del Comune di Anghiari, Ilaria Lorenzini.

All’incontro lo storico Eric Gobetti ha illustrato la sua ricerca e ricostruzione puntigliosa dei vari campi di concentramento fascisti. Campi di concentramento per gli internati delle colonie italiane e per gli oppositori politici e soprattutto per i cosiddetti "diversi sociali", gli appartenenti al mondo Lgbt, le prostitute e i senza fissa dimora. Ha illustrato come la società civile fosse indifferente a queste pratiche disumane di detenzione, giustificate dal fatto che gli internati o erano appartenenti a "razze inferiori" ad esempio chi era di pelle nera, oppure i nemici slavi, albanesi e greci perché non volevano perdere la loro identità; ma anche i cosiddetti "deviati". Poi è stato proiettato il docufilm, ideato da David Faltoni, sul campo di Renicci. Nel docufilm è stato ricostruito ciò che è successo dal settembre 1942 al settembre 1943, la sua costruzione, la vita, la sofferenza la morte. La proiezione ha emozionato i partecipanti, e fatto conoscere particolari inediti e mostrato parte dei tanti documenti presenti al Museo e Biblioteca della Resistenza di Sansepolcro.