Uccisa dal Covid a 64 anni: sangiovannese, era la maestra dei bimbi in quarantena

Viveva nel figlinese ma a pochi chilometri dalla città, insegnava a Montevarchi: era ricoverata a Prato in terapia intensiva. Conosciuta e stimata nel comune di Arnolfo

Il centro di virologia dell’ospedale di Torrette ha isolato il virus

Il centro di virologia dell’ospedale di Torrette ha isolato il virus

Arezzo, 23 marzo 2020 - Dal virus si può guarire ma del virus si continua a morire. E' morta una sangiovannese di 64 anni: era ricoverata in terapia intensiva a Prato, anche per alcune patologie preesistenti al Covid e che di sicuro non l'hanno aiutata a vincere la sua battaglia.

Era formalmente residente a Figline ma in uno di quegli angoli del territorio che si incastano perfettamente nella provincia di Arezzo, confinanti con Cavriglia e la stessa San Giovanni.

Insegnava a Montevarchi, nella scuola primaria Leonardo Da Vinci, i cui bambini erano stati messi in quarantena proprio in conseguenza del tampone positivo che le era stato riscontrato.

Una storia la sua legata alla città di Arnolfo, in parte perfino alla Sangiovannese e alla vita pubblica, dal volontariato alla scuola, che l'ha vista spesso protagonista.

Combatteva ormai da diversi giorni con la malattia: e con lei il marito, e anche lui dovrebbe essere ricoverato in terapia intensiva però di Ponte a Niccheri. Alla fine il suo fisico ha ceduto, gettando nel dolore i suoi cari e quanti via via l'hanno apprezzata e stimata per il suo impegno e il suo carattere.