"Transitalia Marathon" Una tappa molto attesa

I 350 partecipanti arriveranno qui domani con sosta e pernottamento. Ottima occasione per visitare la città

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Sono circa 350 i partecipanti alla "Transitalia Marathon", che domani faranno tappa a Sansepolcro. Un bis molto atteso dopo l’edizione dello scorso anno, accompagnata da uno straordinario successo, tanto che gli organizzatori hanno inserito di nuovo la città biturgense nel percorso della Marathon, manifestazione internazionale "adventouring offroad" di mototurismo che consente di mettere insieme l’atmosfera dei grandi rally del passato e la passione della vera avventura sulle due ruote. Il percorso prevede l’arrivo da Rimini, la sosta con pernottamento a Sansepolcro e poi la ripartenza verso Todi, Cascia e L’Aquila. I centauri arriveranno in piazza Torre di Berta a metà pomeriggio, parcheggiando le loro bellissime moto nel cuore del centro storico e a quel punto potranno visitare la città, fare l’aperitivo e alloggiare nelle strutture ricettive locali, poi giovedì mattina ripartiranno verso Todi. Un’occasione importante per mostrare le bellezze di Sansepolcro a centinaia e centinaia di persone, per invogliarle a tornare, magari con le famiglie.

"E’ già accaduto lo scorso anno – fanno sapere dall’ufficio turistico – e molti partecipanti sono tornati a Sansepolcro con moglie e figli: questa è la prova più importante e concreta che l’evento ha funzionato". La Marathon rappresenta anche una boccata di ossigeno per i titolari delle attività di ricezione alberghiera: molti centauri infatti dormiranno qui in città e il resto negli altri centri della Valtiberina. L’amministrazione comunale, per voce dell’assessore Luca Galli, esprime soddisfazione per questo ritorno. Il Borgo è l’unica tappa riconfermata rispetto alla scorsa edizione, a riprova dell’attrattività turistica di Sansepolcro e del grande spirito di accoglienza dimostrato. Un modo senza dubbio efficace per far conoscere la città a persone provenienti da tutta, approfittando di un evento capace di salvarsi anche in tempo di Covid-19.

C.R.