Tiemme non lascia, anzi raddoppia. L’obiettivo sono cento assunzioni

Il dg Sassoli: "Vogliamo espanderci, soprattutto nel settore turistico e di collegamento con gli aeroporti."

Tiemme non lascia, anzi raddoppia. L’obiettivo sono cento assunzioni

Tiemme non lascia, anzi raddoppia. L’obiettivo sono cento assunzioni

La società Tiemme, nata nel 2010, affianca Autolinee Toscane nella zona meridionale della regione. Fino al 2021 ha gestito il servizio di trasporto pubblico locale nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e nella zona meridionale della provincia di Livorno. Resta attiva per la gestione di servizi scolastici, turistici, sostitutivi in caso di interruzioni dei collegamenti Trenitalia e di noleggio con conducente. Ha sede ad Arezzo: il presidente è Guido Delmirani e il direttore generale è Piero Sassoli.

Sassoli, ci dà qualche numero di Tiemme?

"Il gruppo, considerando la partecipata Bybus, ha un fatturato che supera i 25 milioni di euro. Abbiamo 230 dipendenti e circa 200 autobus".

Da quando è arrivata Autolinee Toscane nel 2021 vi siete dovuti inventare servizi alternativi a quelli classici del trasporto pubblico locale.

"Ci siamo concentrati sul trasporto scolastico e turistico, oltre ai servizi sostitutivi per Trenitalia. Negli ultimi tempi abbiamo vinto alcune gare per il trasporto locale dei Comuni di Arezzo, Capolona, Subbiano, Castiglione della Pescaia, Monte Argentario e anche Castiglione del Lago. Presto gestiremo anche le linee periferiche nella città di Roma. Una bella sfida".

Importante il settore del turismo in province particolarmente vocate come quelle della Toscana sud...

"Operiamo anche per Flixbus con servizi che collegano Siena a Roma e poi a Fiumicino. Importante anche il settore del noleggio che è partito in maniera più massiccia dopo le difficoltà legate al Covid".

Fondamentale è l’aspetto della manutenzione, come sono messi gli autobus di Tiemme?

"Molto bene. I mezzi sono nuovi perché siamo ripartiti quasi da zero tre anni fa. Abbiamo un deposito e ne stiamo costruendo un altro. Insieme a questo lavoriamo per grandi case costruttrici e l’allestimento conto terzi".

Quali sono gli obiettivi che ponete?

"Entro il 2025 ci sarà un’esplosione dei servizi di trasporto pubblico che vanno a gara, in Toscana e non solo. Vogliamo espanderci, soprattutto nel settore turistico e di collegamento con gli aeroporti. L’obiettivo è quello di arrivare a circa 350 dipendenti nel giro di poco".

Oltre 100 assunzioni, insomma. Una richiesta a cui il mercato del lavoro non riesce però a rispondere...

"Uno stipendio iniziale di quasi 1.500 euro al mese che possono arrivare a circa 3.500 per chi sacrifica serate e fine settimana non è sufficiente per convincere i giovani. È una situazione con cui dovremo fare i conti".

Federico D’Ascoli

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