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Ticket, è scaduta la dichiarazione sulle fasce di reddito: ecco come muoversi

Tre aree da 0 a centomila euro: da rivedere se la situazione economica è cambiata. Verifiche all’«ufficio anagrafe assistiti» del proprio distretto Asl o ai totem PuntoSi

Una macchinetta automatica per il pagamento del ticket sanitari

Arezzo, 2 aprile 2018 - Correte ai ripari se da un anno all’altro la vostra situazione di reddito è cambiata. L’appello arriva dalla Asl di area vasta e si riferisce al pagamento del ticket sanitario. Sono infatti scadute l’ultimo giorno di marzo le certificazioni della fascia di reddito, indispensabili per quantificare la spesa occorrente per effettuare una prestazione medica.

Sono tre le fasce considerate per il pagamento del ticket: una prima (in sigla «Era») riguarda la fascia di reddito familiare più bassa, quella che va da 0 a 36.151,98 euro): c’è poi la seconda (sigla «Erb») che comprende i redditi della fascia media familiare da 36.151,99 euro a settantamila euro. Infine arriva l’ultima quella più alta (la sigla è «Erc), che da settantantamila euro più uno sale fino a centomila euro.

Quando invece i redditi familiari sono superiori ai centomila euro lordi all’anno, allora non è previsto alcun codice sulla prescrizione. Le tre fasce che vanno prese in esame e che erano state autocertificate nel 2017, vanno a questo punto verificate ed eventualmente modificate ove ce ne siano i presupposto, se cioè è cambiata la situazione economica della famiglia in questione.

Chi aveva fatto l’autocertificazione deve dunque accertarsi che i propri dati economici siano corretti, verificandoli all’«ufficio anagrafe assistiti» del proprio distretto Asl o ai totem PuntoSi a partire da oggi. Nel caso in cui la fascia attualmente inserita non sia corretta o non sia presente, è possibile rinnovarla contestualmente presso lo stesso ufficio Asl, ai totem con la tessera sanitaria attivata o tramite l’App Smart Sss, disponibile per tutti i sistemi operativi.

Il rinnovo della fascia economica può essere fatto in ogni momento dell’anno. Dalla Asl arriva però il consiglio a effettuare una verifica prima di ogni prescrizione medica, per evitare che vengano riportati dati non corrispondenti alla situazione di reddito attuale. Infatti se sulla richiesta del medico non viene inserito nessun codice, il cittadino dovrà pagare il ticket corrispondente all’importo massimo, come se fosse nella quarta fascia di reddito, quella superiore ai centomila euro e per la quale non sono previsti codici di prescrizione. Per chi usufruisce di esenzioni per reddito ed età, il rinnovo avverrà in automatico senza bisogno di nessuna nuova autocertificazione.