Arezzo, 23 settembre 2024 – 176 iscritti e 36 squadre, il meglio del ciclismo dei "puri", domani Terranuova Bracciolini ed il nostro Valdarno vivranno le emozioni della 54 esima edizione della Ruota d'Oro. In tempi di magra e di difficoltà organizzative crescenti in genere, è davvero tanta roba e molto ovviamente si deve a tutto il comitato organizzatore presieduto da Ercole Mealli e Massimiliano Meliciani e anche dal fascino che richiama questa manifestazione. Che, scorrendo l'albo d'oro e il resto dei protagonisti, è un inno alla più bella memoria del pedale, dall'immenso Gino Bartali ad Alfredo Martini, i fratelli Ciolli dello "Stecco", Amerigo Sarri, i cugini Marcello e Moreno Mealli da Malva, Beppe Petito in maglia Fracor e giù giù fino a Cipollini, Furlan e Vincenzo Albanese che qui trionfò nel delirio popolare. 36, come abbiamo detto, le squadre, di cui 7 straniere e tutte le maggiori di casa nostra: dalla Zalf alla Bardiani, dalla Carrera alla Futura team Rosini di Franco Chioccioli. Corsa dura con 170 km che peseranno sulle gambe e il consueto "toboga" sui colli del comune Terranuovese, salite non lunghe ma che si faranno sentire e, magari, saranno propedeutiche anche per chi fra pochi giorni andrà a giocarsi il mondiale in Svizzera. Fra i favoriti il campione italiano Edoardo Zamperini e un lotto di corridori suggeritomi dal mio buon amico Nicola Telari, speaker di rinomata fama e con il ciclismo nel sangue: Bracalente, Pinarello, Iacomoni, Pettitti, Arrighetti, Borgo, Screttl, Harding, Crescioli e Savino. Gli italiani non vincono da tre edizioni. Si parte alle 13 con buone prospettive per quanto riguarda il meteo. Arrivo previsto intorno alle 17.
CronacaTerranuova. Domani la “Ruota d’Oro”