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Cronaca

Telecamere anti-colpi, la mappa E primo bando Pnrr: è su piazza Giotto

Via alle riprese di lettura delle targhe. Ma metà videosorveglianza non funziona: gestore unico per gli interventi

Telecamere anti-colpi, la mappa  E primo bando Pnrr: è su piazza Giotto
Telecamere anti-colpi, la mappa E primo bando Pnrr: è su piazza Giotto

di Alberto Pierini

AREZZO

Tempi duri per i troppo ladri. La richiesta forte del mondo orafo dopo i recenti colpi, rafforzata dalle indicazioni del questore e del prefetto al tavolo sulla sicurezza, sta per andare a segno. E’ il piano di installazione delle telecamere speciali, quelle di terza generazione e in grado di immortalare senza dubbio alcuno le targhe delle macchine. Ormai prende corpo anche la mappa delle strade nelle quali saranno installate, in un lavoro sinergico che ha coinvolto l’assessorato al traffico di Alessandro Casi e il sostegno tecnico della polizia municipale.

Il nodo, è chiaro, resta quello delle risorse. Arezzo non ha avuto il semaforo verde al banco che avrebbe elargito denari preziosi per rafforzare la rete di sicurezza. La stessa che invece è viva e lotta insieme a noi in diversi comuni della provincia. Una rete di 18-20 telecamere di videosorveglianza, secondo la stessa tecnologia adottata da Sansepolcro al Valdarno. Vere telecamere di lettura targhe, dotate di software per la gestione dei dati. Garantiscono la scansione del "corpo targa", con una precisione di lettura del 99,8%. Impianti di controllo doppi: sia in entrata che in uscita.

La mappa? E’ il profilo che ci fornisce l’assessore al traffico Alessandro Casi. "Il quadro è pressoché definito. Comprende via Setteponti, viale Santa Margherita, via Anconetana, via Simone Martini, via Fiorentina, via Alessandro dal Borro, la rotatoria dell’ospedale, via Vittorio Veneto, via Colombo, via Nenni verso l’ospedale, via dei Carabinieri e via della Robbia. Una rete, fateci caso, che copre praticamente tutte le direttrici di accesso e di uscita: o detto altrimenti le vie di fuga dei banditi in azione nottetempo. In particolare quelli che colpiscono il mondo orafo, la preda vera dalle nostre parti.

Nell’ultimo consiglio comunale di eccezioni in questo campo ne sono state sollevate tante, da Alessandro Caneschi del Pd a Marco Donati di Scelgo Arezzo. E non proprio infondate. La stessa giunta in una risposta scritta ha rimarcato come la metà delle attuali telecamere di videosorveglianza siano sostanzialmente in panne, per i motivi più diversi. Quindi? "Stiamo definendo l’assegnazione e la manutenzione complessiva di tutta la rete per portarla ad efficienza" risponde Casi. I tempi, assicura, sono stretti. Ma certo determinanti, perché centinaia di occhi elettronici servono a poco se sono più o meno spenti. Mentre le loro immagini dovranno finire alle sale operative, a cominciare da quella della municipale. Intanto prende corpo l’operazione Pnrr.

"Il primo bando a partire entro aprile sarà quello su piazza Giotto". Tre mesi circa e il via ai lavori entro il termine fissato di luglio. Secondo un quadro che prevede la trasformazione della piazza, il riallineamento tra la chiesa e il loggiato di fronte, l’utilizzo delle aree verdi intorno allo slargo, nuova fontana e nuova pavimentazione. In attesa di estendere il progetto anche a via Lorenzetti ma questo sarà solo in una seconda fase. Problemi di risorse? "No, al momento non ne abbiamo, i finanziamenti sono al sicuro e sta a noi il rispetto dei tempi". La prima scansione è a fianco. Inizia la grande corsa.