REDAZIONE AREZZO

Teatrodelleapparizioni presenta Alice!, residenza alla Misericordia

Il Teatrodelleapparizioni presenta "Alice!", uno spettacolo di teatro di figura che esplora la dimensione del tempo nel rapporto tra generazioni. Una baracca, una famiglia di conigli bianchi e molta fretta accompagnano Alice nel suo viaggio verso la scuola. Un'occasione per riflettere sulla bellezza nascosta nelle cose.

Prosegue la stagione di residenze artistiche al teatro alla Misericordia di Sansepolcro. Dopo le prime tre residenze, dedicate alla danza, è iniziata il 14 e proseguirà fino al 24 ottobre quella dedicata al teatro di figura e al teatro ragazzi con il Teatrodelleapparizioni in Alice! È la costruzione di un tempo e di uno spazio per fermarsi a guardare la bellezza nascosta nelle cose che muove la ricerca del Teatrodelleapparizioni, in cui l’infanzia è fonte. La compagnia viene fondata nel 1999 da Fabrizio Pallara, che si occupa anche degli allestimenti degli eventi e delle scenografie degli spettacoli, in collaborazione con l’architetto Sara Ferazzoli.

Nei primi anni concentra le sue sperimentazioni attorno al teatro sensoriale, lo spettatore diviene così elemento partecipante e fondante dello spettacolo stesso.

Poi l’incontro con il teatro per l’infanzia e la produzione de La stanza dei segreti che hanno costituito l’inizio di un rapporto fertile con il mondo della scuola e con i bambini e i ragazzi, diventati ad un tempo destinatari e fonte poetica delle produzioni.

In Alice!, in prova aperta domenica 22 ottobre, alle ore 17, ci sono una baracca sovrastata da un orologio, una famiglia di conigli bianchi e molta fretta.

“È tardi!” ripete il papà mentre accompagna Alice a scuola. Ma lei si sofferma lungo la strada dove incontra una serie di personaggi, ripercorrendo la storia di Alice nel paese delle meraviglie.

Uno spettacolo di teatro di figura in cui pupazzi di peluche abitano scene diverse nel percorso verso la scuola di Alice, uno sguardo sulla dimensione del tempo nel rapporto tra generazioni, in cui la capacità dei bambini di vivere il presente è minacciata da un mondo adulto che li trascina verso il futuro.