
Gli studenti premiati a Roma per il robot; è loro il progetto che serve per aiutare i soccorritori nei luoghi colpiti da calamità naturali
di Sonia Fardelli
Il robot creato dagli studenti casentinesi per aiutare i soccorritori nei luoghi colpiti da calamità naturali ha vinto il terzo premio nel concorso per invenzioni RomeCup 2025. A ricevere l’importante riconoscimento dell’Università degli Studi Roma Tre nella capitale sono stati gli alunni delle classi 5C e 5D dell’Isis Fermi, con il progetto Ranger 2025, un robot per ispezione, soccorso e disinfezione in luoghi colpiti da calamità o situazioni ostili, che arriva dove i soccorritori non possono arrivare o dove potrebbero correre rischi magari per la presenza di gas tossici. Il robot è stato progettato partendo da uno schizzo di massima e realizzando la struttura portante in metallo e rifiniture in legno. E’ dotato di quattro ruote motrici che gli permettono di avanzare anche in terreni difficili e di una telecamera via internet per facilitare la guida del robot.
Ha un cassetto che contiene materiale per una prima medicazione e un serbatoio con acqua. Altro compito del robot creato dagli studenti è la disinfezione degli ambienti abbattendo il rischio di contaminazione per operatori e soccorritori. Il robot è dotato di lampade UV-C dall’azione germicida in grado di uccidere batteri, virus, funghi e può spruzzare disinfettante. Ranger 2025 dispone poi di un inverter capace di trasformare la tensione di 12v delle batterie in una tensione alternata di 220v per eventuali necessità. Il progetto è stato coordinato dai docenti Fabrizio Fiorentini, Luigi Bargellini, dall’assistente tecnico Vasco Claudio Castelli, dal tecnico della ditta Riparonica Giammarco Vinciarelli esperto esterno e già studente della scuola.
"La nostra scuola, da anni, partecipa con grande soddisfazione a contest nazionali di altissimo livello – dice il dirigente dell’Isis Fermi Maurizio Librizzi – con la finalità di misurarsi con le nuove tecnologie, portare i nostri alunni a confrontarsi con mondi e opportunità esterni, lavorare in gruppo e fare innovazione partendo dalla scuola. Siamo molto fieri di questi ragazzi che, anche in fase di esposizione pubblica del progetto, si sono dimostrati molto maturi, preparati, capaci".