di Sara D’Alessandro
Confermate le indiscrezioni che si rincorrevano da tempo circa la possibile candidatura a sindaco di Ilario Maggini (nella foto). Già ex primo cittadino, e attuale consigliere di minoranza, il subbianese, in vista delle prossime elezioni amministrative si propone nuovamente come guida del paese con la lista civica " ripartire si può". "Non è stato facile prendere la decisione di ricandidarmi – afferma Maggini – ero quasi arrivato sull’orlo di pensare di concludere la mia attività politica con la fine di questa legislatura. Poi qualcosa è cambiato: tante persone si sono fatte sentire, mi hanno cercato e chiamato, abbiamo così iniziato ad incontrarci per capire e vedere se tutti insieme potevamo iniziare un nuovo percorso. Ecco – prosegue – tutte queste persone uomini, donne e giovani mi hanno dato la forza e la voglia di continuare. Vorrei essere un sindaco tra la gente, al servizio della gente, pronto a prendermi anche responsabilità in prima persona, affinché ogni azione possa essere necessaria e vantaggiosa allo sviluppo della nostra comunità. La mia candidatura – conclude – nasce anche dal territorio e vuole continuare ad avere nel territorio un legame indivisibile, per ridare dignità a e recuperare il suo ruolo storico nei confronti dei comuni limitrofi".
A proposito delle dichiarazioni rilasciate dalla sindaca Mattesini, che aveva definito Maggini "re del trasformismo politico subbianese", in seguito ad alcune frecciate lanciate dall’ex primo cittadino sulle dimissioni nell’arco di 24 ore, prima dell’assessore Dominga Guerri poi del presidente del consiglio comunale Luca Bianchi, non tarda ad arrivare la replica. "Chiamarmi in causa – dice – è solo un pretesto per distogliere l’opinione pubblica dal rovinoso quadro amministrativo. Svariati consiglieri e assessori si sono dimessi durante il mandato, c’è dissenso nella maggioranza e in caso di nuove dimissioni non ci sarebbero più i nomi per una surroga. Mattesini mi accusa di essere un trasformista ma in realtà è lei a fare il doppio gioco". Sullo scossone politico avvenuto a interviene anche l’ex assessore Dominga Guerri.
"Le condizioni per continuare a lavorare in modo sereno e trasparente – afferma – sono venute meno e quindi, per tenere fede ai miei principi e ai miei ideali e poter così continuare a camminare a testa alta, l’unica soluzione è stata di dimettermi. In politica non mi sono mai riposizionata, ma ho sempre lavorato con coerenza, promuovere il bene comune è e resterà il mio impegno quotidiano".