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Sperotto dalla bufera alla "pace": accordo quasi fatto. Capuano squalificato per bestemmia

Un mese fa la registrazione di Capuano, lo sbarco delle Iene e di Striscia. Ora il disgelo. Svolta venerdì per evitare l'arbitrato. Il tecnico appiedato per "frase blasfema"

Sperotto e alle sue spalle Capuano

Arezzo, 18 novembre 2015 - Ora è chiaro: Nicolò Sperotto è molto vicino a essere reintegrato nell’Arezzo. Anzi, nel riserbo più completo ci assicurano che ormai i giochi sono fatti. La società e il giocatore stanno lavorando sottotraccia e venerdì potrebbe essere il giorno buono per l’accordo. Intanto Capuano domenica dovrà rimanere in tribuna: è stato squalificato per "frase blasfema", in pratica per aver bestemmiato. Venerdì lo stesso giorno del collegio arbitrale su questa vertenza, ma l’intesa tpotrebbe renderlo inutile. Così Eziolino Capuano dovrà accoglierlo e farlo allenare, anche se poi starà solo a lui decidere se metterlo in campo. Il caso Sperotto scoppiò circa un mese fa, contro una squadra di Promozione. Capuano si infuriò e il ventitreenne giocatore piemontese registrò lo sfogo dell’allenatore. Il tutto finì in «rete» e scoppiò il putiferio.

Caso a livello nazionale, visto che ne hanno parlato quotidiani, televisioni, radio, siti e quant’altro. Ma Capuano, irremovibile, non ne voleva più sapere del giocatore: «Umanamente l’ho perdonato, ma l’ha combinata grossa, con quella registrazione mi ha deriso ed essere preso in giro, soprattutto da un ragazzino, non mi va bene». Ora la svolta. La società voleva invece la rescissione del contratto. Voleva, probabilmente, perché adesso come detto, c’è stato un riavvicinamento che sta per sfociare in un accordo. L’esterno sinistro, 23 anni, escluso dalla rosa un mese fa, subito dopo essere stato individuato come la "talpa" dello spogliatoio. Sperotto venne escluso dalla rosa, l’Arezzo voleva chiedere la rescissione del contratto, ma dopo qualche giorno al ragazzo è stato consentito di allenarsi con la Berretti.