LAURA LUCENTE
Cronaca

Sindaci e treni, è mobilitazione: "Regionali e Intercity non possono restare sulla lenta"

Oggi i primi cittadini della Valdichiana e dell’Umbria si ritroveranno a manifestare a Roma. Vogliono scongiurare che le modifiche temporanee dei convogli diventino definitive.

Oggi i primi cittadini della Valdichiana e dell’Umbria si ritroveranno a manifestare a Roma. Vogliono scongiurare che le modifiche temporanee dei convogli diventino definitive.

Oggi i primi cittadini della Valdichiana e dell’Umbria si ritroveranno a manifestare a Roma. Vogliono scongiurare che le modifiche temporanee dei convogli diventino definitive.

Una mobilitazione pacifica ma decisa per far sentire la voce "di un territorio sempre più isolato". È quanto hanno annunciato i sindaci di Cortona, Chiusi, Orvieto e di altri 40 comuni dell’area tra Toscana e Umbria che, oggi, si daranno appuntamento con la fascia tricolore nelle principali stazioni locali per raggiungere insieme ai pendolari la Capitale e chiedere un incontro urgente con il Ministero dei Trasporti, Trenitalia e RFI. La decisione è arrivata dopo "mesi di silenzi e mancate risposte in merito alle gravi criticità ferroviarie" che da tempo interessano l’asse Roma-Firenze, in particolare nel tratto tra Settebagni e Orte, che coinvolge direttamente le comunità locali. "Siamo pronti a portare i problemi direttamente nella Capitale" affermano i sindaci in una dichiarazione congiunta, "perché un territorio così ampio non può essere ignorato, penalizzato e isolato".

La protesta nasce dal prolungarsi dei lavori sulla rete ferroviaria che avrebbero dovuto concludersi nel marzo 2025. L’intervento ha comportato lo spostamento permanente di numerosi treni regionali e Intercity sulla linea lenta, causando ritardi anche superiori ai 30 minuti e la limitazione a Orte di diverse corse, tra cui il RV 18720 e il RV 4104. Particolarmente emblematico è il caso dell’Intercity 598, ora dirottato sulla linea lenta dopo anni di percorrenza sulla direttissima, con un evidente peggioramento del servizio. Ad aggravare la situazione è stata anche l’entrata in vigore dell’orario estivo, che ha aumentato i disagi per studenti, lavoratori e utenti in viaggio per motivi di salute o attività essenziali. Numerose sono state le segnalazioni da parte dei comitati dei pendolari, rimaste tuttavia senza risposta.

L’assessore ai trasporti del Comune di Cortona, Silvia Spensierati(nella foto), rappresenterà il territorio nella delegazione in partenza oggi. Già nelle scorse settimane, insieme al sindaco Luciano Meoni e agli omologhi di Chiusi e Orvieto, aveva inviato una lettera formale alle Regioni Toscana e Umbria per sollecitare un intervento istituzionale.

Ma la preoccupazione cresce: "Temiamo che quelle che dovevano essere modifiche temporanee possano diventare strutturali, escludendo definitivamente i treni regionali e Intercity dalla linea direttissima, riservandola alle sole Frecce", ha dichiarato l’assessore Spensierati. "Non chiediamo privilegi ma pari dignità e servizi essenziali per i nostri cittadini, come avviene in qualsiasi altra parte del Paese".