REDAZIONE AREZZO

Sinatti, l’Osimhen di Policiano: è il preparatore atletico degli azzurri La dynasty della Scalata al Castello dietro la corsa dei campioni d’Italia

Sinatti, l’Osimhen di Policiano: è il preparatore atletico degli azzurri La dynasty della Scalata al Castello dietro la corsa dei campioni d’Italia

C’è anche un aretino tra gli artefici del terzo scudetto del Napoli. Uno stemma tricolore da cucirsi sul petto per entrare nella storia del club partenopeo. E, si, perchè, se gli azzurri di Spalletti oltre a sciorinare un calcio sfavillante, hanno anche mostrato una condizione agonistica straripante per tutta la stagione il merito è di Francesco Sinatti, preparatore atletico dei neo campioni d’Italia. Aretino di Policiano nato in una famiglia di sportivi, Sinatti è l’uomo che con i suo metodi ha saputo esaltare gli strappi di Osimhen e le serpentine di Kvara. Il segreto del Napoli è stato anche quello di correre tanto e correre bene. Un’impresa nata grazie al lavoro impostato dal preparatore aretino tra i boschi della Val di Sole e dell’Abruzzo d’estate.

Come nel vecchio calcio di una volta. Sinatti, pur all’avanguardia come i suoi colleghi, attento analista dei dati gps, fautore di crioterapia e sedute personalizzate, si rifà tuttavia a metodi classici del passato come la corsa nel bosco: nei raduni in montagna i giocatori del Napoli hanno fatto il pieno, tabelle con fino a 13km di corsa ciascuno al giorno. È stato lo stesso Sinatti poi a volare ad Antalya per definire il programma di dicembre del Napoli che, in Turchia, ha effettuato un richiamo agonistico di una decina di giorni, durante i mondiali in Qatar, prima della ripresa del campionato. Non è un caso che da gennaio in poi la squadra di Spalletti abbia spiccato il volo verso il tricolore. Sinatti mette sempre al centro di ogni cosa il pallone: ma senza rinunciare al lavoro a secco.

"Qualità in velocità" è il suo mantra. Già protagonista all’ombra del Vesuvio nel triennio di Maurizio Sarri insieme al suo storico mentore Francesco Calzona, nell’estate del 2021 è stato direttamente il presidente De Laurentis a volerlo nello staff. Il presidente si è mosso in prima persona per il suo ritorno, memore dell’ottimo lavoro già svolto negli anni precedenti. Da Policiano al "Maradona", la favola di Francesco si è compiuta.

Andrea Lorentini