LAURA LUCENTE
Cronaca

Silvia Baracchi sul trono degli chef: piega Bottura sul filo di lana

La titolare del "Falconiere" vince il concorso Italia a Tavola: dietrio anche Cracco e Cannavacciuolo. Pancini terzo tra i pizzaioli

Silvia Baracchi

Arezzo, 19 febbraio 2019 - Silvia Baracchi regina della cucina italiana. A decretare questa ulteriore consacrazione della chef cortonese è stata la famosa piattaforma Italia a Tavola che da 10 anni indice il concorso «Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza». La stella Michelin del Relais «Il Falconiere» di Cortona e delegata EuroToques per la Toscana ha conquistato il primo gradino del podio nella categoria Cuochi dopo un testa a testa con il numero 1 al mondo Massimo Bottura, tre stelle Michelin dell’Osteria Francescana di Modena. 31.924 preferenze per lei, 31.147 preferenze per lui.

Serrata e combattuta la gara partita a metà dicembre e che ha previsto due turni eliminatori fino alla votazione finale con i primi 6 personaggi rimasti in gara. Silvia se l’è vista con concorrenti tutt’altro che sconosciuti come Cracco, Bruno Barbieri, Tonino Cannavacciuolo, Davide Scabin, Gennaro Esposito, tutti personaggi pubblici e stelle della televisione.

«Sono orgogliosa di questa grande attestazione di stima – ha commentato la chef Baracchi – e ringrazio tutti coloro che mi hanno votato. E’ una vittoria che condivido gelosamente con mio marito Riccardo con cui condivido i successi lavorativi da oltre 35 anni». Il relais a 5 stelle «Il Falconiere» è un piccolo universo di charme sospeso nel tempo che ha saputo appassionare e convincere i divi più conosciuti dello star system mondiale.

Da tempo gestisce con successo anche un locale nel cuore del centro storico «Bottega Baracchi». «Il mio successo è anche merito di un territorio meraviglioso», commenta ancora Silvia. «Porto con orgoglio il nome di Cortona in giro per il mondo». Italia a Tavola consacra la ristorazione e l’accoglienza aretina anche con altri nomi importanti del territorio.

L’aretino Renato Pancini della Pizzeria Al Fogher di Ponte alla Chiassa si aggiudica il terzo posto assoluto nella categoria Pizzaioli superato solo da Giovanni Santarpia pizzaiolo consulente di Firenze e dal napoletano Gino Sorbillo, che recentemente è stato anche protagonista di un fatto di cronaca, dopo che una bomba è stata fatta esplodere nel suo locale. Un premio alla sua trentennale carriera.

Oggi è alla guida dell’associazione Pizzerie Aretine di Confcommercio. Si torna poi in Valdichiana con un altro nome molto conosciuto, apprezzato e stimato. E’ quello di Massimo Rossi proprietario del ristorante Belvedere di Monte San Savino alla guida anche dell’Ais aretina. Nella categoria Sala e Hotel Rossi si piazza ad un rispettabilissimo quinto posto.