SANSEPOLCRO
Cronaca

Sicurezza dopo la tragedia. Il fratello di Scarponi all’evento per Nico al liceo

L’iniziativa per riflettere sulla tragedia dei quattro giovani morti tra cui Dolfi. Lunedì il ricordo del grande ciclista travolto da un camion: le scuole coinvolte.

Sicurezza dopo la tragedia. Il fratello di Scarponi all’evento per Nico al liceo

di Claudio Roselli

Lezioni di sicurezza stradale per ricordare in tutta la vallata Nico Dolfi, il 22enne di Città di Castello che è stato una delle quattro vittime del tragico incidente stradale del 3 dicembre 2022 all’Altomare di San Giustino. L’associazione "Il Mosaico", della quale Nico faceva parte, ha deciso di stringersi attorno ai familiari – Andrea, Valentina e Luciano – e di coinvolgere Marco Scarponi, fratello di Michele, il campione di ciclismo morto nell’aprile del 2017, a nemmeno 38 anni, a causa di un incidente stradale mentre si stava allenando. "Abbiamo pensato che il miglior modo per ricordare Nico fosse quello di parlare ai giovani studenti di sicurezza stradale – ha detto il presidente del sodalizio, Carlo Reali – e con Marco Scarponi abbiamo gettato le basi per una serie di incontri, il primo dei quali si terrà a nella mattinata di lunedì prossimo, 11 marzo, all’interno della sala consiliare di Palazzo delle Laudi con gli studenti del liceo "Città di Piero".

Il pomeriggio dello stesso giorno, nella sala multimediale della scuola Bufalini di Città di Castello, l’associazione incontrerà gli appassionati delle due ruote. Infine, martedì 12 al Nuovo Cinema di piazza Gioberti, sempre nel capoluogo tifernate, sarà la volta degli studenti delle medie superiori cittadine.

Tutto questo è stato possibile grazie alla sensibilità dimostrata dai dirigenti scolastici del liceo Città di Piero , del polo tecnico Franchetti-Salviani, dell’Istituto di istruzione superiore Patrizi-Baldelli-Cavallotti, del liceo Plinio Il giovane e dell’istituto San Francesco di Sales di Città di Castello. Inoltre, abbiamo esteso l’invito anche al dirigente scolastico della media Dante Alighieri-Pascoli e al presidente della scuola operaia e al direttore generale della stessa. Le lezioni avverranno per gruppi, ognuno dei quali sarà composto da circa 50 studenti con assieme gli accompagnatori.

Come dunque si può notare, la disciplina al volante (e non solo) entra nelle scuole con un testimonial forte, il fratello di Michele Scarponi, che da anni assieme alla famiglia sta girando l’Italia, dopo aver dato vita alla Fondazione che porta il nome di Michele, per una missione di sensibilizzazione votata a prevenire il più possibile il verificarsi di incidenti stradali o comunque a fare in modo che le conseguenze possano essere più limitate possibile.