
"Siamo in serie C": la festa esplode Pochi minuti e via Roma è invasa Muro di folla intorno al pullman
"E’ la nostra prima festa per l’Arezzo da quando siamo nati": un ragazzo gigante esulta come ad un gol all’arrivo del pullman della squadra. I giocatori hanno prima esultato negli spogliatoi, si sono fatti la doccia e poi sono piombati su via Crispi e su via Roma. Dove intanto si era scatenato l’inferno. Un inferno amaranto. L’inno moltiplicato mille, finisce e riparte a sfinimento, tra le voci di chi si unisce al coro. "Arezzo cavallo rampante": e si arrampica sempre più, fino al tetto del mondo.
"Serie C, serie C": ma intanto esplode anche il grido serie B, di chi una volta che ha cominciato a mangiare non vorrebbe alzarsi da tavola. Via Roma chiude quasi subito. Il comandante Aldo Poponcini, stratega del traffico oltre che grosso tifoso dell’Arezzo, lo aveva fissato nell’ordinanza. "In caso di vittoria via Roma e via Crispi chiuse fino al termine della festa". I vigili sono schierati all’accesso da piazza Guido Monaco. Un’auto sbarra gli arrivi da piazza della Stazione verso il centro.
Resta un varco da via Margaritone: ma chi si intrufola si pente amaramente. Inchiodato in coda a lungo. Perché intanto il pullman della squadra arriva. Annunciato dai petardi e dai botti. Un cane con il cappottino amaranto sobbalza alle esplosioni, uno senza cappottino pure.
Il pullman è preceduto dal furgone della "Fossa", dove si accalcano i tifosi più organizzati. A seguire ecco il corteo dietro il bandierone. Anzi, uno striscione: chi lo porta lo tiene come nel "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo. Al massimo è il quarto stadio: ma l’orgoglio è simile ai personaggi del quadro. I cento metri fino ai Portici sono a passo d’uomo, nei marciapiedi non passi. C’è perfino qualche volto noto, tra cui gli assessori Chierici, Casi e Scapecchi. Gli stessi in tribuna per la giunta, in assenza del sindaco Ghinelli.
Di un colore solo è la città: lo canta l’inno e lo conferma il colpo d’occhio del centro, monocolore come certi governi della prima repubblica. Il muro di folla si incrina appena al passaggio del torpedone, stile Champions, per poi richiudersi alle sue spalle. I cori virano sui classici contro Perugia e Pisa, ma fa parte della legge degli sfottò. I giocatori in piazza trasbordano sul furgone e si offrono al tifo. "Serie B" riparte il coro: trailer della prossima puntata.
Alpi