
La giornata di domenica 11 maggio sarà particolarmente ricca di appuntamenti. Riti religiosi si alterneranno alla prima gara tra i giovani con il Paliotto.
Nasce il Paliottino Tradizione e nuove energie: con questa combo a Castiglion Fiorentino si apre ufficialmente il Mese Paliesco, il lungo periodo di eventi e preparativi che culminerà la terza domenica di giugno, il 15 del mese, con il Palio dei Rioni. La giornata di domenica 11 maggio sarà particolarmente ricca di appuntamenti, tra spiritualità e folklore. Si comincia la mattina alle ore 10 con la Santa Messa al Santuario della Madonna delle Grazie, durante la quale verranno accesi i Ceri. I simbolici lumi, che rappresentano la fede e l’unione tra i Rioni, saranno poi consegnati lunedì 8 maggio ai rispettivi presidenti, al termine della messa dedicata al Santo Patrono, San Michele Arcangelo, nella Chiesa della Collegiata. Ma la vera novità di questa edizione è rappresentata dal "Paliottino", in programma sempre domenica alle ore 16.
Si tratta della prima corsa a tappe riservata ai bambini dei tre Rioni, un’iniziativa nata dalla Commissione Folklore con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni nel mondo del Palio. Il percorso — lungo circa un chilometro — partirà dal Loggiato di Piazza del Collegio per poi snodarsi tra Via Roma, Piazza Sant’Agostino, Via Dante, Corso Italia, Vicolo del Mercato, Piazza e Via San Francesco, fino all’arrivo in Piazza del Municipio.
Otto tappe da circa 125-150 metri ciascuna, in cui piccoli atleti in erba si sfideranno in rappresentanza dei loro Rioni. L’iniziativa ha riscosso grande entusiasmo da parte dei vertici dei tre rioni. "Credo sia fondamentale questa attenzione verso i più giovani — afferma Gloria Castellucci, Priore di Porta Fiorentina — perché solo così possiamo tramandare la storia e la passione del Palio". Sulla stessa linea anche Michele Falomi, presidente del rione Cassero: "Il ‘Paliottino’ rappresenta un primo passo per far vivere il Rione ai bambini, fin da subito. È un’iniziativa che fa bene alla comunità". Lucia Casagni, presidente di Porta Romana, sottolinea infine l’importanza dell’inclusione: "Volevamo coinvolgere anche quei ragazzi che ancora non partecipano ai gruppi musici o sbandieratori. È una festa per tutti". Ed è con questo spirito che Castiglion Fiorentino si prepara a un mese di appuntamenti, in cui fede, tradizione e spirito di appartenenza si fondono, passando idealmente il testimone dalle generazioni più veterane e a quelle più giovani.