Salvatore Mannino e Sergio Rossi
Cronaca

Show Garden, sequestrato il cantiere del parcheggio: "Rifiuti speciali tra i materiali"

Blitz dei carabinieri forestali e stop all'ampliamento dell'area di sosta. Il titolare: "Noi siamo estranei: stavamo crescendo e senza lo sblocco rischiamo di chiudere"

Il sequestro del piazzale

Arezzo, 13 ottobre 2018 - La sede è lì vicina e davanti allo Show Garden ci passano un sacco di volte. Ma che sono quelle buste, cosa sono quei fili, devono aver pensato i carabinieri forestali, convinti da quello scenario a informare la procura e ad effettuare poi un vero e proprio blitz nella conosciutissima azienda di piante, fiori e articoli per il giardinaggio. In realtà non c’entra nulla la sede espositiva che sorge nei pressi di Ceciliano, c’entra invece l’ampliamento del parcheggio antistante che dovrebbe aggiungere duecento posti macchina agli attuali 87.

L’operazione ha portato a un decreto di sequesto del cantiere di ampliamento e al recupero di materiale che avrebbe dovuto sottostare all’imminente asfaltatura. I successivi esami avrebbero accertato che il sedimento era stato realizzato anche con rifiuti speciali, con possibile presenza di solfati. Il provvedimento ha portato al blocco dell’accesso allo Show Garden, adesso possibile solo per mezzi di servizio e per i dipendenti.

Accessibile invece il vecchio parcheggio. Non sembrano emergere al momento responsabilità da parte dei proprietari della struttura che il 20 ottobre avrebbero dovuto inaugurare l’allargamento dell’area di sosta.

«Una necessità improrogabile», spiega Fabrizio Biagioni, titolare insieme alla moglie. «Siamo estranei a tutto - dice sconsolato - abbiamo affidato i lavori a una ditta di Arezzo, ma non è che potevamo accertare noi quali materiali venissero usati». Lo scoramento è forte: «Per noi è un danno enorme, abbiamo recentemente assunto altro personale, adesso lavorano qui venti dipendenti, ma se non riusciamo a inaugurare il parcheggio vedo a rischio il futuro dell’azienda. Potremmo pure chiudere anche se spero che già lunedì il giudice conceda lo sblocco dell’accesso. Proprio stamani (ieri per chi legge, ndr) abbiamo presentato in procura una memoria scritta».

Il decreto di sequestro dell’area era stato richiesto dal pubblico ministero Angela Masiello e firmato dal giudice Fabio Lombardo, lo stesso a cui è stata consegnata la memoria scritta da parte dei legali dello Show Garden.

Ulteriori accertamenti, dopo i primi carotaggi, dovrebbero essere effettuati nei prossimi giorni ed è ipotizzabile che scattino denunce. Allo stesso tempo se, come tutto fa pensare, verrà riconosciuta l’estraneità dei proprietari, lo sblocco dell’accesso potrebbe diventare realtà fin dall’inizio della prossima settimana.