Sgarbi lancia Signorelli "Sarà una grande mostra"

La rassegna prende il largo dal ministero. "Cortona nel cuore del Rinascimento". Opere da tutto il mondo, le pale ritrovate. Meoni: "Aspettiamo il grande pubblico".

Sgarbi lancia Signorelli  "Sarà una grande mostra"

Sgarbi lancia Signorelli "Sarà una grande mostra"

di Luca Amodio

"Cortona tra le capitali del Rinascimento: perché il Rinascimento si vede nei musei ma anche nelle mostre, tra cui quella del Signorelli". È il sottosegretario Vittorio Sgarbi a "benedire" l’esposizione a Cortona dal 23 giugno. Lo fa ospitando la presentazione ufficiale dell’esposizione dedicata al pittore neI 500 anni dalla morte: a Roma, nel salone Spadolini del Ministero della cultura.

Un appuntamento nella città etrusca dedicato al "pittore di luce e poesia" (ricordando il titolo dell’esposizione) che si inserisce in una rete di iniziative su tutto lo stivale. "L’Italia mai come quest’anno ha prodotto mostre così importanti, da Venezia a Napoli, sul Rinascimento: e Cortona è al centro di questo sistema", continua il critico d’arte che nel suo intervento, in un’autentica lectio magistralis, ha spiegato il ruolo di Signorelli nella storia dell’arte.

Un innovatore della stagione rinascimentale ma sfuggente per la critica e il pubblico, fondamentale nel tracciare la strada seguita da Raffaello e Michelangelo: i due giganti che, ironia della sorte, finirono in seguito per oscurarne la fama.

"Signorelli è stato abbastanza importante nel suo tempo: certo aveva una concorrenza di artisti come Perugino, Leonardo, Piero Della Francesca, però è stato in grado di indicare una strada potentemente plastica con una grande attenzione per il disegno", ha riassunto il critico d’arte ai cronisti, a margine della conferenza stampa.

Poi aggiunge: "a prescindere dalle vicende critiche, e quindi questo alternarsi delle valutazioni, è rimasto nella memoria come un grande artista: prevale quindi il giudizio positivo".

"Una grande emozione e una grande responsabilità: quella di organizzare al meglio una bella mostra - commenta il sindaco Luciano Meoni - il meccanismo è già partito, l’auspicio è quello che ci sia una grande risposta del pubblico, anche dall’estero visto che è un’iniziativa dallo spirito internazionale".

E infatti, la mostra organizzata da Villaggio Globale International e promossa dal comune di Cortona e dall’Accademia Etrusca, porterà nel cuore della Valdichiana alcuni dei capolavori del Signorelli dispersi in tutto il mondo per ripercorrere tutta la sua carriera artistica: dagli Uffizi al Museo Nazionale Capodimonte di Napoli, dalla Fondation Jacquemart-André di Parigi alla National Gallery di Londra,dalla National Gallery of Ireland di Dublino al High Museum of Art di Atlanta, per citarne alcuni.

"Avremo a Cortona 30 opere provenienti da tutto il mondo, da ben 14 istituzioni museali diverse, e altre 17 già presenti nel nostro patrimonio", spiega il vicesindaco Francesco Attesti. "Signorelli merita un posto di rilievo nella storia della pittura del Quattrocento grazie alle sue grandi qualità di colorista, pittore scultoreo e iconografo altamente originale - scrive Tom Henry, curatore della mostra e massimo esperto in materia - per questo riveste un ruolo importante nello sviluppo dell’arte italiana del Rinascimento. L’arte di Raffaello e Michelangelo si sarebbe sviluppata in modo diverso senza lo stimolo di Signorelli."

L’esposizione proporrà la ricomposizione della straordinaria Pala di Matelica, smembrata e dispersa per il mondo a metà del XVIII secolo. Due preziosi pannelli con la “Nascita” e “Il miracolo di San Nicola” per la prima volta di ritorno dagli Usai. E ancora il ricongiungimento, mai riuscito della tavola centrale del Polittico di Montepulciano.