CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Sgarbi e il Piero ritrovato Il sindaco riapre il caso

"Per ora resta dov’è: ma ora aspetto indicazioni dal comitato scientifico". Il sottosegretario fino a tarda notte in giro tra le opere della Valtiberina.

Sgarbi e il Piero ritrovato Il sindaco riapre il caso

di Claudio Roselli

"Non è di ispirazione pierfrancescana, come sta scritto nella targa che lo accompagna a mo’ di didascalia, perché non esiste un pittore del primo ‘500 che si ispira a Piero della Francesca. O Signorelli o il Perugino, ma con una cifra diversa, per cui ribadisco: questa opera è di Piero della Francesca". Vittorio Sgarbi mette un altro carico da novanta a supporto della sua tesi sull’affresco staccato del San Sebastiano, proveniente dalla chiesa di San Biagio a Gricignano.

"Per 50 anni non se ne sono accorti: evidentemente – ha proseguito il critico d’arte e sottosegretario - soffrono l’incapacità di coraggio e di interpretazione, ma qui non occorre coraggio, basta vedere lo sguardo degli occhi, la determinazione, la bocca socchiusa e i riccioli. C’è poi scritto "secolo XVI", invece siamo nel XV e non oltre il 1480".

A questo punto, il San Sebastiano rimarrà nella sala delle sinopie? "Per ora certamente sì – ha detto il sindaco Fabrizio Innocenti – anche se potrà presto aprirsi eventualmente un dialogo: vi sono un comitato scientifico e una direzione del museo che dovranno dire la loro". Intanto, però, è stato ricucito il rapporto fra l’amministrazione comunale e lo stesso Sgarbi, che nel 2016 era venuto al Borgo e aveva formulato la stessa ipotesi sul San Sebastiano, poi però non vi era più stato un seguito.

I contatti sono ripresi tre giorni fa e il sindaco Innocenti svela un particolare curioso: "Quello con Sgarbi è un rapporto nato in occasione del ballottaggio elettorale delle comunali 2021. Pochi giorni prima, lui girò un video per sostenermi e siccome quella tornata registrò diversi successi del centrosinistra, alle tv nazionali rivendicò il fatto di avere vinto qui. A Sansepolcro, città che conosco molto bene – disse - ha vinto il centrodestra con Fabrizio Innocenti e subito confermò la volontà di venirmi a trovare: ha mantenuto la promessa giovedì quando si è presentato assieme al sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli e alla ex presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, per propormi l’idea della mostra diffusa assieme anche a Cortona, Monterchi e Citerna".

È stata una giornata intensa? "Per Sgarbi sì: ha voluto visitare la chiesa della Madonna delle Grazie, la Casa di Piero della Francesca, il centro storico e infine il museo civico; qui ha chiesto al suo assistente di registrare il video sull’attribuzione a Piero del San Sebastiano, pertanto il suo è stato un gesto spontaneo, con le immagini postate anche sul suo profilo e ciò assume un valore ancora maggiore: abbiamo davvero in mano una bella carta da giocare e la mostra diffusa dovrà servire per rendere più stanziale il nostro turismo.

Sgarbi ha trascorso la serata con noi, poi a mezzanotte è partito per Citerna e sono sicuro che abbia costretto il sindaco Enea Paladino a fare le ore piccole. Ma Sgarbi è questo: è una personalità che tutti conosciamo".