di Claudio Roselli
SANSEPOLCRO
"L’obiettivo è quello di risolvere intanto l’emergenza temporanea e poi di ripristinare la normalità da lunedì 8 gennaio, quando gli studenti torneranno sui banchi di scuola dopo le festività". Nel secondo e ultimo giorno di chiusura della scuola media inferiore "Michelangelo Buonarroti", su ordinanza del Comune a seguito del freddo causato lunedì scorso dal blocco dell’impianto di riscaldamento, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi, fa il punto della situazione: "I tecnici sono stati impegnati alla Buonarroti in questi due giorni, dove la ditta ha effettuato il lavaggio dell’impianto e la sostituzione di uno scambiatore di calore. Ci auguriamo tutti che il tutto si possa risolvere quanto prima. Abbiamo avuto un confronto con i genitori e con la scuola e la decisione scaturita, quella appunto della chiusura, è stata condivisa. L’importante, ora, è che si arrivi alla chiusura del capitolo nella maniera migliore: purtroppo, il guasto è stato causato dalla rottura di un tubo 15 giorni fa e la riparazione ha comportato lo svuotamento e il riempimento di un impianto da definire ‘colabrodo’, poiché molto vecchio e risalente al 1975. In questo lungo lasso di tempo non sono mai stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria, per cui ci siamo ritrovati davanti a una situazione del genere. Speriamo allora che l’intervento permetta di ripartire subito con le lezioni per poi arrivare alle vacanze di Natale, quando agiremo a livello strutturale: abbiamo un’idea che stiamo valutando con gli ingegneri e con le ditte".
Vi sono anche incertezze delle quali state tenendo conto? "Non abbiamo una situazione molto chiara, perché l’impianto è datato, quindi il rischio di rotture è ancora elevato, ma nel periodo delle festività procederemo con un intervento risolutivo, a costo di creare delle linee temporanee nuove e con delle macchine esterne che possano riscaldare singolarmente le aule. A questo punto, abbiamo chiesto a tutti di lavorare giorno e notte, sabato e domenica, perché la scuola è per noi prioritaria. Siamo rammaricati per questa situazione – conclude Marzi - ma purtroppo non dipende da noi se un impianto fermo da quasi 50 anni a livello di manutenzione oggi si ritrovi in queste condizioni". Intanto, dalla minoranza di Pd-InComune la critiche non sono mancate.