ALBERTO PIERINI
Cronaca

Scuola Cesalpino, il dado è tratto Sarà tutta demolita e ricostruita

Il progetto per la media di Porta Buia è di farne una sorta di istituto "ecologico" e immerso nel verde. A ruota seguirà la ristrutturazione della terza palazzina della Cadorna, anche quella destinata ad uffici

di Alberto Pierini

I primi ad accorgersene, diamo a Cesare quello che è di Cesare, sono stati i ragazzi della media Cesalpino che partecipano al campionato di giornalismo: un concorso dove ormai si fa sul serio, si cercano le notizie vere, bruciando tutti sul tempo. Ora è ufficiale: sulla scuola media Cesalpino il dado è tratto. Uno degli istituti più importanti del centro, punto di riferimento per le medie, sarà demolito e completamente ricostruito.

La scuola in effetti è vuota ormai da anni. Dei problemi strutturali, l’esigenza di metterla completamente a norma. Ingredienti che avevano spinto il Comune, che gestisce le scuole sotto le superiori, a trasferire i ragazzi. Non lontano, in una delle palazzine della Cadorna: quella ad "L", punto di riferimento anche del Liceo Colonna.

Da allora si trascina questa incertezza, in gran parte appesa ai tecnici. Capire insomma se fosse più conveniente risistemare la vecchia sede, riportandola alla piena efficienza, o rifarla nuova. "Tutti i nostri calcoli – conferma l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Casi – ci hanno portato verso la seconda strada. E a questo punto siamo ad una fase avanzata del progetto". Un progetto preliminare che presto diventerà definitivo e quindi esecutivo.

Impegnativo, perché si tratta di intervenire demolendo lo stabile di via Porta Buia e ricostruirlo nuovo. Si salverà solo la palestra, che necessita di un intervento quasi indolore per la messa a norma.

"Vogliamo farne un istituto gioiello, tutto realizzato secondo i nuovi criteri ecologici". Quindi sia sul sul piano energetico, con abbattimento dei consumi, e grande spazio al verde anche all’interno della struttura.

Un progetto da oltre tre milioni di euro, tempi di cantiere intorno ad un anno e mezzo, inizio dei lavori tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022. Tra le caratteristiche quella di avere non solo aule ma anche ambienti spaziosi per le attività collettive. E che possono tornare anche comodi ove dovessero ripresentarsi problemi di distanziamento sociale. Ma a questo nessuno ci vuole pensare, sarebbe un incubo se da qui a due anni fossimo ancora in una pandemia.

Una volta completata l’operazione Cesalpino, sarà il momento di mettere mano alla terza palazzina della Cadorna, quella che attualmente ospita gli studenti. Il progetto è antico, far convergere qui un’altra filiera di uffici, che affianchino lo sportello unico e quello delle imprese. Per allora dovrà essere risolta la questione del Colonna: scuola superiore, quindi gestita dalla Provincia, ma che dal Comune trova ospitalità. Mentre davanti a quella palazzina procede il progetto sulle ex caserme. Punti fermi? La piazza centrale, il parcheggio spostato solo nella parte alta ma multipiano: e un’altra demolizione, quella della palazzina comando, per farne il nuovo centro per l’impiego. Prossimamente qui.