
Con un fatturato consolidato di oltre 50 milioni di euro e un organico di circa 40 collaboratori, il Gruppo Cabro, società chimica aretina, serve oltre 40 paesi in tutto il mondo. In piena pandemia va controcorrente e guarda al futuro non solo con ottimismo, ma con prospettive di incremento degli indicatori economici e finanziari. Numeri alla mano Cabro si posiziona tra i leader del mercato di riferimento e si conferma partner privilegiato delle più grandi multinazionali chimiche e farmaceutiche operanti in Italia.
La novità è il completamento di una complessa operazione di scissione societaria che ha sancito la divisione, anche giuridica, delle attività dell’azienda fondata nel 1987, oggi leader nella produzione, trasformazione e recupero di metalli preziosi, catalisi, industria farmaceutica, settore automotive e nanomateriali a base di graphene.
In cosa consiste nel dettaglio la revisione della struttura societaria? Voluta dalla famiglia Brogi, unica proprietaria, ha visto l’acquisizione da parte di quest’ultima della totalità del capitale della Cabro Spa che si dedicherà al proseguimento delle attività del ramo Chemicals and Coatings.
La seconda compagine proprietaria, la famiglia Castigli, proseguirà invece l’attività nella gestione del ramo Recovery & Refining attraverso la società Caurum. "Si è trattato di una complessa operazione di revisione societaria iniziata due anni fa e portata a termine grazie all’assistenza e alla collaborazione degli advisors Badiali Consulting di Arezzo, Bernoni Grant Thornton di Milano, Novalis Advisors di Arezzo e lo studio legale aretino Pino e Associati – spiega Alessio Brogi alla guida di Cabro – che ha garantito la continuità aziendale, in un’ottica di ricambio generazionale e di sviluppo, salvaguardando il mantenimento degli attuali livelli occupazionali".
Negli ultimi anni Cabro ha intensificato l’attività di ricerca e sviluppo investendo risorse ed energie nella progettazione di nuovi prodotti, partecipando a progetti e collaborando con università e istituti di ricerca. Con le due operazioni di scissione, la prima a livello di holding e immobiliare e la seconda a livello di società operativa controllata, la famiglia Brogi, capitanata dal fondatore Alessio Brogi, si trova a condurre un gruppo che si completa con Crg (sede a Sassuolo) e Nanesa.
Angela Baldi