Santo Spirito, il "vincitore dei due mondi"

Il capitano Geppetti: "Sappiamo di essere il quartiere da battere, rispettiamo tutti e non temiamo nessuno. Ma le sorprese sono al varco"

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di Angela Baldi

In coppia col rettore Ezio Gori, il Capitano Marco Geppetti nell’ultimo decennio ha conquistato in piazza 10 lance d’oro. Il binomio è stato riconfermato all’unanimità e Porta Santo Spirito va avanti nel segno della continuità dopo le ultime elezioni. La nuova dirigenza giallo blu infatti si presenta all’appuntamento di giugno più carica che mai.

Geppetti, squadra che vince non si cambia, vale per Rettore e Capitano, vale per i giostratori vittoriosi Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci…

"Non era scontato, i giostratori li abbiamo, i dirigenti hanno rilanciato e siamo rimasti in sella. Questa coppia rettore-capitano ha vinto 10 volte, 11 il rettore da solo, i numeri parlano ma bisogna anche andare avanti e noi non siamo abituati a guardare indietro".

Santo Spirito resta il quartiere da battere?

"E’ quello che ci viene detto ripetutamente e lo sappiamo anche noi, siamo consapevoli della nostra forza, ma non ci fa differenza nella concentrazione. Vivo il quartiere e le scuderie e i ragazzi lavorano con la solita determinazione anche se hanno accumulato esperienza. Non ci soffermiamo mai sulle debolezze degli altri perché la Giostra riserva sorprese e dobbiamo essere pronti e giocarcela".

Guardando agli avversari, ci sono stati cambiamenti sia nelle dirigenze che nei giostratori, questo può modificare gli equilibri della Giostra?

"Affronteremo una situazione diversa dal solito, non ci sarà Vedovini, la Giostra va avanti, basti pensare che siamo partiti coi giovanissimi e adesso Gianmaria Scortecci è il più vecchio della piazza. Mai però in questi mesi abbiamo pensato a se gli altri possono essere più deboli, ci sono troppi elementi in gioco".

Fa più paura in piazza, l’imprevisto, la fortuna o la bravura degli avversari?

"Rispettiamo gli altri, ma non abbiamo paura di nessuno. Fin dall’inizio di questa squadra siamo stati consapevoli della nostra forza. Passa il tempo, aumenta l’esperienza, i ragazzi crescono, abbiamo vinto e perso e siamo sempre ripartiti analizzando i motivi e cercando di migliorare. Santo Spirito riesce sempre a farsi trovare pronto e competitivo, obiettivo giocarsela e riuscire a portare a casa la lancia d’oro".

Per Marco Geppetti una vita scritta in gialloblù: Capitano il Quartiere è una casa e una seconda famiglia?

"Le nostre famiglie, sia la mia che quella di mia moglie, sono legate al quartiere. Ho sempre dato il mio contributo per raggiungere risultati, è un incarico che porta via tempo soprattutto in queste settimane, ma si fa tutto per il quartiere".

Dopo due anni di pandemia e un 2021 senza Giostra di giugno, che effetto fa tornare in piazza in notturna?

"C’è tensione e piacere. Quest’anno finalmente faremo Giostre simili al pre Covid. A giugno 2021 eravamo a pezzi perché non si potevamo fare quello per cui ci prepariamo tutto l’anno. L’ambiente è caldo e c’è voglia di fare. La pandemia è stata terribile, vedere il quartiere vivo è una bella sensazione. C’è gente che lavora fuori città che torna proprio per la Giostra. Speriamo di coronare tutto con la soddisfazione della vittoria".