SONIA FARDELLI
Cronaca

Sanità locale in affanno. L’appello di Vagnoli:: "La Regione intervenga"

Più di dieci medici e infermieri mancanti, reparti scoperti e turni insostenibili. Il sindaco di Bibbiena: "Ora serve una risposta concreta per le aree interne".

Il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli: «Ho chiesto e fatto alcuni incontri con i vertici della Asl. Il Casentino continua a soffrire»

Il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli: «Ho chiesto e fatto alcuni incontri con i vertici della Asl. Il Casentino continua a soffrire»

di Sonia FardelliBIBBIENAE’ sempre emergenza per la sanità in Casentino. Mancano una decina di figure professionali, ci sono lunghe liste di attesa per i pazienti e i medici e infermieri che operano nella vallata sono sottoposti a turni di lavoro stressanti.

A denunciare la situazione è Filippo Vagnoli in qualità di sindaco e di presidente della Conferenza socio sanitaria del Casentino.

"Ho chiesto e fatto alcuni incontri con i vertici della Asl - dice Filippo Vagnoli - Il Casentino continua a soffrire su due fronti che ritengo prioritari per la tenuta dell’equilibrio dei servizi offerti e quindi della tenuta sociale del contesto di area interna, ovvero la mancanza del personale e le liste di attesa. Entrambi questi aspetti rimangono un’emergenza sulla quale la Regione Toscana deve assolutamente mettere mano".

E Vagnoli entra nel dettaglio e fa una lista delle figure professionali che da tempo mancano in Casentino. "Continuano purtroppo ad esserci carenze sia nel personale medico che infermieristico - spiega - si parla di più di dieci figure mancanti e ne cito alcuni che come il neuropsichiatra infantile, psicologo, figure in ginecologia ma anche ostetricia. Il pronto soccorso poi da anni soffre per carenza di medici. Chiedo di intervenire con estrema urgenza per non mettere in ginocchio la popolazione costretta a spostarsi su altre zone con disagi enormi per le famiglie. La montagna e le aree interne si sostengono con servizi efficienti e adeguati, con politiche di supporto nella vita di ogni giorno che consentano il permanere dei nuclei familiari". Una situazione, che soprattutto ora in estate con le ferie, sta mettendo a dura prova i professionisti della sanità in Casentino.

"Riconosciamo a queste persone uno sforzo che va ben oltre i propri doveri, un attaccamento di cuore verso una professione difficile in un contesto non sempre facile. Posso testimoniare il valore e l’abnegazione di queste persone. Anche per loro ritengo necessario oltre che giusto, che dalla Regione intervenga in maniera adeguata e veloce sulle carenze che persistono da troppo tempo, sfiancando coloro che lavorano già duramente".