REDAZIONE AREZZO

Robot "commesso" in farmacia: primo caso in Italia. L'operatore al piano di sopra chiede, consegna in 20 secondi

La macchina costa 250 mila euro, ottenuta grazie a un bando pubblico. All'arrivo dei medicinali li smista, li sistema e controlla le date di scadenza

La farmacista accanto al robot

Arezzo, 7 novembre 2015 - E’ la prima farmacia farmacia comunale italiana ad utilizzare questo macchinario. Costoso ma che non inciderà sulle tasche dei cittadini. E' il robot nel seminterrato della Farmacia Comunale 2  a Montevarchi, che interagisce con il farmacista al piano superiore, consegnandogli direttamente le medicine di cui necessita.

La macchina sarà inaugurata domani pomeriggio. La presidente della società che controlla le farmacie comunali della città, Stefania Vanni, è orgogliosa di questo nuovo «arrivo. «Abbiamo partecipato ad un bando dell’Inail contro gli infortuni sul lavoro E abbiamo vinto. Il robot costa 250.000 euro, il 65% finanziato a fondo perduto. Il restante 35% ammortizzato in bilancio».

Si chiama «Pharmatheck Automation Technology» e ha due bracci. Gestisce oltre 15.000 farmaci. Il funzionamento è semplice. L’operatore riceve la richiesta dal cliente e attraverso il suo computer da l’input al robot che preleva il prodotto richiesto, gestisce anche le scadenze dei medicinali. Poi, attraverso un nastro trasportatore a due canali, lo fa arrivare al piano superiore, collocandolo in un vassoio elettronico. Tutto in venti secondi.

 Il robot ha un’altra funzione importantissima. Quando arrivano, in farmacia, i prodotti impacchettati, provvede a selezionarli e collocarli nei cassetti.