
Roberto Rossi
Arezzo, 1 marzo 2021 - Il procuratore Roberto Rossi ha vinto la sua battaglia. Il consiglio di stato ha accolto il suo ricorso e a questo punto il magistrato è pienamente reintegrato nel suo ruolo di procuratore capo.
Rossi aveva chiesto di annullare il voto del Csm che non lo aveva confermato nel suo incarico, nell’ottobre del 2019. Aveva già ottenuto a fine luglio, sempre da parte del consiglio di stato, la sospensiva del provvedimento che gli era valso il reintegro provvisorio.
In primo grado, invece, davanti al Tar, era andato incontro a una conferma della bocciatura.
La vicenda è nota: Pier Camillo Davigo, ora fuori dal Csm, lo accusava di aver indagato su Pierluigi Boschi mentre era consulente di Palazzo Chigi, con Renzi premier. Rossi oppone le date: cessò dall’incarico in dicembre, indagini Bpel da febbraio 2016.
A questo punto la svolta finale. Le amministrazioni oggetto di appello sono state anche conndannate a rifondere le spese legali del doppio grado di giudizio a Rossi.