
di Claudio Roselli
La città riscopre anche i "Sapori DiVini". Tre edizioni andate in scena, poi il biennio della pandemia e adesso di nuovo… calici in alto nel prossimo fine settimana, ovvero sabato 11 e domenica 12 giugno. Dopo "Food & Street" e il Festival del Merletto, la città biturgense vive il suo terzo week-end consecutivo all’insegna di eventi in grado di portare gente nel centro storico. L’appuntamento, che vede in prima linea l’amministrazione comunale, è nella splendida cornice di piazza Garibaldi e dei locali a piano terra di Palazzo Pretorio, mentre a Palazzo delle Laudi sono previste le degustazioni guidate, non dimenticando la speciale parentesi costituita dal concorso sul vinsanto amatoriale, che ha la precisa finalità di valorizzare un antico prodotto di eccellenza del territorio valtiberino. In ogni casa colonica, ciascuno produceva infatti il proprio vinsanto, motivo di orgoglio da offrire all’ospite di riguardo. Come nei passati appuntamenti, la manifestazione tiene ad esaltare il vino e i prodotti agroalimentari della tradizione culturale e culinaria non soltanto della vallata, ma anche delle zone limitrofe: con i vini aretini e toscani, vi saranno anche quelli provenienti dalle regioni limitrofe, quindi Umbria, Marche ed Emilia Romagna.
"Il ritorno di Sapori DiVini ci riempie di soddisfazione – ha detto Sonia Fortunato, presidente dei commercianti del centro storico – perché è una rassegna contraddistinta dall’elevata qualità che si tiene in quella da me ribattezzata personalmente come la nostra piccola Piazza di Spagna". Sansepolcro, città dal glorioso passato e crocevia di scambio per artisti, imprenditori e commercianti, intende dare risalto alle eccellenze di questa terra attraverso una diretta interazione tra i prodotti enogastronomici e le risorse storiche, artistiche ed architettoniche che più la identificano. "Sapori DiVini" è inserita nel calendario di iniziative di "Vetrina Toscana", il progetto di Regione e Unioncamere Toscana per promuovere l’identità delle destinazioni turistiche e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane. Il progetto è realizzato con il contributo di Regione e Unioncamere Toscana, della Camera di Commercio di Arezzo-Siena.