
Risarcimenti per Civitella. Il ministero avvia l’iter
Lo scorso 25 aprile, nel corso della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, era stato lanciato ancora una volta un appello affinchè i risarcimenti per le vittime del massacro di Civitella, avvenuto nel giugno del 1944, venissero pagati. A distanza di poche settimane da quella visita nei luoghi della strage nazifascista, che costò la vita a 244 civili indifesi, arrivata il primo sì. I soldi arrivano dal fondo del Piano nazionale di ripresa e resilienza che era stato istituito per il pagamento dei danni alle vittime di guerra. Si tratta di un caso specifico e cioè quello di Metello Cesarini, una delle 244 vittime, il cui nipote - l’avvocato Roberto Alboni - è riuscito ad ottenere l’avvio dell’iter per il pagamento di circa 900mila euro. Difficile dire che ci sia un nesso di causa-effetto tra la visita di Sergio Mattarella e la lettera che è arrivata al legale da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma certo le tempistiche sono quanto mai curiose. Ad ogni modo la dirigente del settore del Mef responsabile del fondo ha comunicato che l’iter per la liquidazione della cifra stabilita è partito e che quindi daranno corso all’istanza, pagando quanto richiesto. Tra l’altro nella lettera si può notare anche un altro particolare e cioè di come l’avvocatura dello stato abbia dato ragione ai familiari di Metello Cesarini circa il tema della prescrizione. Un parere di cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha preso atto. Il prossimo passo, adesso, sarà l’istituzione di un tavolo tecnico che dovrà occuparsi delle modalità tecniche con le quali poter procedere alla liquidazione.
L’avvocato Alboni fu il solo nel 2007, quando si aprì il processo davanti al tribunale militare di La Spezia, a ottenere la citazione in giudizio della Germania come responsabile della strage. I giudici dettero ragione ad Alboni. E proprio la condanna della Germania è stato uno dei motivi per il quale era molto più difficile chiedere la nullità del procedimento parlando di prescrizione civile a cui fa riferimento l’avvocatura dello stato in molti altri casi. Si tratta del primo risarcimento per una delle vittime della strage di Civitella che gli eredi e i parenti delle altre vittime sperano adesso possa aprire nuovi scenari. Per loro ad ogni modo la battaglia legale è destinata a proseguire contro la prescrizione che non può verificarsi - come sottolineano i loro legali - nel caso di reati contro l’umanità.