
di Angela Baldi
Salgono i contagi ed è di nuovo boom di tamponi, sia in farmacia che gli auto test fatti in casa. Ma non compriamo più le mascherine come prima, tanto che i magazzini dell’Azienda farmaceutica tra maggio e giugno ne hanno distribuite ai negozi di tutta la provincia il 35% in meno. Resistono le Ffp2 ma non si acquistano più chirurgiche. E mentre tornano le file davanti alle farmacie, restano in auge i gazebi per i tamponi, tanto che tra i negozi che li avevano smantellati, c’è chi sta pensando di rimetterli o di creare un percorso alternativo interno alla farmacia.
E se nei mesi scorsi era calato il numero dei test effettuati, a luglio invece la tendenza dei primi giorni riporterebbe il dato già oltre quota mille, in netto aumento sui mesi precedenti. A confermarlo sono le farmacie, le stesse che in questi mesi hanno rimodulato il servizio, costantemente riorganizzato a seconda delle richieste della cittadinanza e delle normative previste per il contenimento dell’emergenza sanitaria. "Le comunali hanno previsto da giugno un solo sportello attivo dal lunedì alla domenica – dicono - I tamponi antigenici rapidi vengono attualmente effettuati nelle Comunali solo alla "Campo di Marte".
La Comunale 1 ha effettuato ai maggio 975 tamponi e ai giugno 796, con una media assestata intorno ai 200 a settimana. Ma nei primi cinque giorni di luglio ne sono stati effettuati 172, con una tendenza in aumento rispetto al mese precedente dovuta anche a controlli personali prima di partire per le vacanze o prima di partecipare ad eventi per cui è richiesto il test negativo".
Non solo i test fatti in farmacia, anche quelli casalinghi vanno a ruba. "In crescita a luglio anche la distribuzione degli autotest dopo le flessioni di maggio e giugno, mentre i magazzini dell’Afm registrano in tutta la provincia un calo nella distribuzione di mascherine ai negozi del 35%. L’ultimo biennio - dice il presidente delle farmacie comunali Francesco Francini - ci ha abituato a continue rimodulazioni dei servizi per rispondere alle richieste dei cittadini di fronte all’emergenza. Abbiamo sempre dimostrato prontezza e flessibilità, e di questo ringrazio i nostri farmacisti. Ora stiamo monitorando il trend delle prenotazioni e della generale nuova ondata del virus per mantenere il servizio dei tamponi rapidi adeguato ai flussi d’utenza". "Registriamo un forte aumento di richieste per i tamponi in farmacia, con almeno 40 test al giorno, oltre metà positivi – dice Francesca Lambardi dalla farmacia Al Corso – ma riscontriamo anche un aumento nelle vendite dei tamponi fai da te. La maggior parte viene perché ritrovatosi a contatto con un positivo". Ma se i contatti aumentano, diminuisce invece la vendita dei dispositivi di protezione. "Cala la vendita di mascherine e si acquistano solo Ffp2, il mercato delle chirurgiche è quasi azzerato", dicono Al Corso.
"Nell’ultimo mese è aumentata la richiesta di tamponi in farmacia – dice Cristina Redi dalla Centrale – alta anche la domanda degli auto test, che però ormai si trovano dappertutto e non solo in farmacia. Quanto alle mascherine le uniche che vendiamo ancora sono le Ffp2, mentre si è azzerata la domanda di chirurgiche".