CORTONA
Cronaca

Riapre l’Ostello della Gioventù. Struttura a Cortona Sviluppo. Il Pd: è una scelta fuori tempo

L’annuncio del sindaco Meoni: la struttura sarà affidata alla società partecipata del Comune. Ma l’opposizione non ci sta: "La giunta solo ora si rende conto dell’importanza strategica".

Riapre l’Ostello della Gioventù. Struttura a Cortona Sviluppo. Il Pd: è una scelta fuori tempo

di Laura Lucente

Ostello della Gioventù pronto alla riapertura nel centro . L’annuncio era stato dato direttamente dal primo cittadino Luciano Meoni che ha pure comunicato l’affidamento della struttura alla società in house del Comune Sviluppo. Nell’immobile di via Maffei sono in corso i lavori per il ripristino funzionale, e tra poco sarà possibile la riapertura della struttura. "Come amministrazione comunale stiamo da tempo osservando il calo dei residenti nel centro storico e ce ne stiamo preoccupando dato che la presenza di persone, soprattutto nei mesi invernali, può dare una spinta importante all’economia della città – dichiara Meoni – Come oramai è noto, l’Ostello della gioventù, che abbiamo trovato chiuso al nostro arrivo nel 2019, fa parte delle opere alienabili del Comune ma, anche a causa della pandemia, i vari contatti ricevuti per un eventuale acquisto della struttura non sono arrivati a compimento". Attualmente solo una parte degli ambienti potrà essere sfruttata a scopo ricettivo.

"Per ora si è fatta avanti una università che così potrebbe aumentare considerevolmente la presenza di propri studenti in centro – spiega ancora il primo cittadino – e sono in corso altre richieste. Siamo convinti che questa operazione potrà stimolare anche possibili acquirenti" Ma le scelte operate dall’amministrazione, a pochi mesi dalle amministrative di giugno, hanno generato non pochi strascichi politici. Tra questi quello dei consiglieri di minoranza Pd in consiglio comunale che tornano a giudicare fallimentare la scelta di inserire il bene tra i beni alienabili. "In questi 5 anni di malgoverno – spiegano i consiglieri Pd – l’intera maggioranza di centrodestra, composta sia da Meoni che da Carini, non ha esitato un attimo a inserire questa importante struttura nel piano delle alienazioni per tenere in piedi i suoi scellerati bilanci. Altrettanto pericolosa è la proposta di affidarne la gestione alla Sviluppo che continua a mantenere in attivo i propri bilanci grazie ai contributi del Comune e a circa 500mila di crediti ancora da riscuotere. Solo ora, proprio a pochi mesi dalle elezioni, dopo che hanno perso tutte le occasioni di finanziamento del Pnrr, si rendono conto della strategica importanza dell’ostello...".