LAURA LUCENTE
Cronaca

Riaperto il punto vendita Trony. La verità dalle telecamere . Avanza l’ipotesi combustione

Ad andare in fiamme è stato il magazzino collocato dietro il capannone che ospita il negozio. Danni alla struttura e alla merce stoccata: il figlio del proprietario intossicato, è stato dimesso.

Riaperto il punto vendita Trony. La verità dalle telecamere . Avanza l’ipotesi combustione

Ad andare in fiamme è stato il magazzino collocato dietro il capannone che ospita il negozio. Danni alla struttura e alla merce stoccata: il figlio del proprietario intossicato, è stato dimesso.

Ha riaperto i battenti senza conseguenze per il punto vendita il negozio Trony di Camucia interessato martedì pomeriggio da un violento e improvviso incendio. Ad essere andato in fiamme è stato il magazzino che si trova nel retro del capannone che ospita il negozio di proprietà della famiglia Del Serra. Sta meglio anche il ventinovenne, figlio dei proprietari del negozio, finito in ospedale per aver inalato troppo fumo. Dopo un paio d’ore di osservazione e una terapia di ossigeno, è stato dimesso dall’ospedale Santa Margherita di Fratta dove era stato portato dall’ambulanza dell’emergenza urgenza della Asl Toscana Sud Est. Intanto vanno avanti le indagini da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica che ha originato il rogo. Sono ancora al vaglio anche le telecamere di sicurezza del negozio che potrebbero dare risultanze su quanto accaduto. Qualche ipotesi all’orizzonte, però, c’è. Da una prima sommaria analisi delle immagini delle telecamere, i proprietari tenderebbero ad escludere la pista del dolo, mentre si farebbe strada l’ipotesi di un rogo generato dalla combustione di materiale Rae stoccato, per essere ritirato da ditte specializzate, nei cassonetti posizionati dalla proprietà proprio all’ingresso del magazzino. Le alte temperature di questi giorni potrebbero aver ingenerato la combustione improvvisa. Le fiamme, infatti, sono partite proprio dai cassonetti presenti, per poi propagarsi con facilità a dei pancali di legno poco distanti, fino ad entrare nel magazzino dove erano stoccati molti elettrodomestici pronti ad essere consegnati ai clienti. Tra questi anche dei condizionatori carichi di gas che sono scoppiati creando ulteriori fiamme. È stata la prontezza di alcuni dipendenti del negozio di elettronica a far scongiurare il peggio. Armati di estintori hanno tentato di spegnere le fiamme. Poi hanno attivato anche gli idranti che si trovano all’esterno del negozio. All’arrivo dei vigili del fuoco, l’incendio era praticamente arginato ed è spettato alla squadra di emergenza bonificare l’area. Ingenti i danni subiti dal negozio, che si aggirerebbero intorno alle 40 mila euro tra elettrodomestici intaccati dalle fiamme e danni alla struttura e agli impianti.